I sogni di gloria di capitan Katidis

Poche ore dopo il 3-2 sul Portogallo che ha regalato alla Grecia la qualificazione per la semifinale del Campionato Europeo Under 19 UEFA, il capitano Giorgos Katidis e i compagni non smettono di festeggiare.

Il numero 10 della Grecia non perde il sorriso. "Abbiamo vinto, perché non dovremmo sorridere? - commenta a UEFA.com nel ritiro di Tallinn -. Mi hanno mandato tanti messaggi, sono molto contento e non vedo l’ora che arrivi la semifinali di giovedì [contro l’Inghilterra]".

Con una certa modestia, Katidis afferma "l’importante è che vinca la squadra", ma poi aggiunge con un sorriso: "Si dice sempre così nelle interviste, no?. In ogni caso, io gioco in avanti e il mio compito è quello di sfruttare le occasioni. Contro il Portogallo ha funzionato perfettamente".

Il secondo gol dell’attaccante dell’Aris Thessaloniki FC è arrivato grazie ad un calibrato cross di Giannis Gianniotas, con il quale Katidis ha una grande intesa. "Giochiamo insieme fin da bambini e ci troviamo anche a occhi chiusi. Tutti e due indoviniamo facilmente i movimenti dell’altro".

Anche se la Grecia non è partita nel migliore dei modi, perdendo 2-1 contro la Spagna, il capitano ammette che questa caratteristica è diventata quasi una tradizione per il suo paese.

"Ormai abbiamo questa fama e la prima partita la perdiamo sempre - commenta -. Ci siamo innervositi un po’, ma poi, quasi per miracolo, abbiamo recuperato. Giochiamo insieme da cinque anni e sappiamo come affrontare le avversità: questo torneo lo ha dimostrato".

Al Campionato Europeo Under 17 UEFA del 2010, l’Inghilterra ha sconfitto 1-0 la Grecia, in una gara che Katidis ricorda bene. "L’Inghilterra è sempre una squadra difficile da battere - spiega -. So che anche loro non ci sottovaluteranno, dunque sarà una partita interessante dal punto di vista tattico".

Com’è naturale, Katidis sogna di regalare alla Grecia il primo trionfo a livello Under 19: "Ogni giorno, il mister ci fa vedere una foto della coppa. Pian piano cominciamo a pensare di poterla vincere. Siamo a una partita dalla finale".