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Dieci talenti da seguire

La vetrina dell'Europeo UEFA Under 19 in Polonia ha messo in mostra numerosi giovani dal futuro sicuro.

La vittoria finale del Campionato Europeo UEFA Under 19 è andata alla Spagna, ma sono diversi i giocatori che si sono messi in mostra nel torneo che si è svolto in Polonia. uefa.com ha scelto dieci talenti della fase finale, che hanno dimostrato di poter lasciare il segno.

Cafercan Aksu (Turchia)
Il capitano della Turchia, cervello e faro del centrocampo, si occupa dell’esecuzione di quasi tutti i calci piazzati. Contro la Scozia ha firmato una doppietta: una punizione magistrale e un calcio di rigore. Le sue prestazioni non sono tuttavia bastate per evitare l’eliminazione.

Igor Araújo (Portogallo)
L’estremo difensore del Portogallo ha certamente ravvivato il torneo dai pali: memorabile la sua esultanza dopo una parata su Ílhan Parlak, nel 4-4 contro la Turchia. Nonostante i sette gol incassati in tre partite, il torneo sarebbe stato più noioso senza la sua presenza.

Scott Cuthbert (Scozia)
Il capitano della Scozia ha trascinato la squadra dando l’esempio dalla difesa. Calmo e sicuro in possesso palla, abile nel leggere il gioco, il difensore centrale del Celtic FC è sembrato crescere con l’avanzare del torneo.

Steven Fletcher (Scozia)
Autore di nove reti nel cammino complessivo della Scozia, fra cui due nella fase finale in Polonia, ha dovuto saltare la finale per squalifica. Giocatore di grande mobilità, ha guidato l’attacco con impegno e qualità: ha già lasciato il segno con la squadra maggiore dell’Hibernian FC.

Javi García (Spagna)
Il centrocampista del Real Madrid CF è stato uno dei pilastri di una grande Spagna. Oltre alla sua abilità sui calci piazzati, è stato spesso pericoloso nel gioco aereo. Ha realizzato una doppietta nella semifinale contro l’Austria.

Erwin Hoffer (Austria)
Ha sfruttato al meglio i geniali assist di Veli Kavlak: in gol in tutte e tre le partite in Polonia, quattro alle fine i suoi centri. È passato all’SK Rapid Wien prima del torneo, ha tutto per lasciare il segno a Vienna.

Dawid Janczyk (Polonia)
Nota lieta della Polonia in un torneo deludente per i padroni di casa. La tripletta dell’attaccante del Legia Warszawa contro il Belgio, 4-1 finale, ha riacceso momentaneamente le speranze dei padroni di casa. La freddezza di Janczyk sotto porta è stata l’arma in più dei polacchi.

Roland Lamah (Belgio)
Nonostante l’eliminazione prematura, il Belgio, fanalino di coda del Gruppo A, ha trovato una perla nell’attaccante dell’RSC Anderlecht. Autore di una doppietta contro la Repubblica Ceca nella prima fase del torneo, Lamah è andato in gol contro la Polonia ed è stato una minaccia costante con la sua velocità e prestanza fisica.

Juan Mata (Spagna)
L’attaccante del Real Madrid ha iniziato il torneo con una sontuosa tripletta nel 5-3 della Spagna contro la Turchia nella giornata inaugurale. Ha offerto assist vincenti contro la Scozia, nella fase a gironi, e l’Austria, in semifinale. Contro gli austriaci è anche andato in gol. Un attaccante dinamico e talentuoso.

Marek Strestik (Repubblica Ceca)
Fulcro della Repubblica Ceca, capace di raggiungere le semifinali dopo la sconfitta nella gara d’esordio del Gruppo A. Il centrocampista dell’1. FC Brno è andato in gol nelle prime tre partite, segnando un gran gol alla Polonia. Intelligente e geniale, si è distinto anche per impegno a abilità sui calci piazzati.