U19: una grande esperienza per gli arbitri
mercoledì 24 luglio 2013
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Il Campionato Europeo Under 19 UEFA 2013 è il luogo ideale per fare esperienza per tanti giovani arbitri, che sognano un giorno di dirigere le più importanti sfide a livello mondiale.
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Oltre a rappresentare una tappa molto importante nella crescita dei migliori talenti europei, la fase finale del Campionato Europeo Under 19 UEFA 2013 è anche il luogo ideale per tanti giovani arbitri dove mettersi alla prova, dimostrare le proprie capacità e nutrire le proprie ambizioni.
Jozef Marko, membro del Comitato Arbitrale UEFA a queste finali, è rimasto particolarmente colpito dalla qualità dei fischietti all'opera in Lituania. "Gli arbitri sono stati scelti per questo torneo sulla base delle loro prestazioni, seguendo un criterio meritocratico. Si tratta di un processo molto semplice," ha dichiarato. "Questi arbitri non sono dei principianti: la maggior parte di loro è inserita nelle liste FIFA da quattro o cinque anni, ed ha già dimostrato in precedenza il suo valore."
Gli arbitri si ritrovano ogni giorno nel quartier generale di Kaunas, dove il Comitato organizza per loro specifici meeting e briefing, oltre ad offrire le importanti sedute di lavoro fisicio. "Organizziamo molti seminari, mostriamo DVD e forniamo loro una metodologia di lavoro," ha continuato Marko. "E poi ne verifichiamo i progressi. Diversi di loro stanno facendo le cose un passo alla volta: prima hanno arbitrato a livello Under 17, in altri tornei o nelle competizioni UEFA per club. L'obiettivo è permettere loro di migliorare progressivamente."
"Lo scopo principale qui in Lituania è aumentare la loro capacità di interpretazione del regolamento," ha spiegato Marko. "Per diventare un arbitro di livello UEFA è fondamentale saper anche proteggere la salute dei giocatori e l'immagine di questo sport."
Tra i tanti impegni in agenda, l'arbitro israeliano Orel Grinfeeld e quello svedese Martin Strömbergsson hanno trovato il tempo per confidare a UEFA.com come la loro esperienza in Lituania sia stata finora tanto divertente quanto formativa. "Essere qui è una grande opportunità per me, e rappresenta un bel passo in avanti nella mia carriera," ha dichiarato Grinfeeld. "Ero in Serbia un mese fa per la Fase Elite, e questa è la prima volta per me alle finali di un Campionato Europeo Under 19. Per noi è importante muoverci a questo livello, perché qui si impara tantissimo tutti i giorni."
È d'accordo anche Strömbergsson: "Il rispetto qui è al centro di tutto, e ne parlano sempre tutti, tecnici, giocatori e arbitri," ha dichiarato. "Il rapporto arbitro-giocatori qui è molto costruttivo, la mia prima partita è stata Lituania-Olanda e in campo si respirava grande fair play."
Di pari passo alla crescita degli arbitri in campo e fuori vanno le ambizioni degli stessi per il futuro. "Il mio sogno è di fare il passo successivo e di arbitrare una partita di UEFA Champions League," ha difatti ammesso Strömbergsson. "Amo il calcio e seguo tutte le gare di quel torneo."
Una presenza al Campionato Europeo UEFA, che occupa un posto di rilievo nella lista dei desideri di Grinfeeld. Per ora però, entrambi sono ben più che felici di poter crescere alla 12esima edizione del Campionato Europeo Under 19 UEFA in corso di svolgimento in Lituania.