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L'Udinese castiga un Rennes sprecone

Udinese Calcio - Stade Rennais FC 2-1
Francesi in vantaggio, ma falliscono tante occasioni. I friulani ringraziano e vincono con Di Natale e Armero.

L'Udinese castiga un Rennes sprecone
L'Udinese castiga un Rennes sprecone ©UEFA.com

Chi sbaglia paga e il detto vale come non mai per lo Stade Rennais FC, troppo sciupone sotto porta e alla fine colpito per due volte dall’Udinese Calcio, che col 2-1 messo in cassaforte al Friuli sale in testa al Gruppo I della UEFA Europa League assieme agli spagnoli del Club Atletico di Madrid, vittoriosi sul Celtic FC. Per l’Udinese Calcio è vittoria in rimonta, firmata dalle reti di Antonio Di Natale e di Pablo Armero, a segno sul finire dei due tempi in una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre.

Francesco Guidolin sorprende col suo turnover annunciato. C’è Di Natale in attacco con Diego Fabbrini e Almen Abdi a sostegno, mentre Maurizio Domizzi lascia il posto in difesa a Neuton. Nel 3-4-2-1 bianconero Mauricio Isla e Armero fungono come ali e l’Udinese cerca di sfruttarle trovando però le contromisure del Rennes. Frederic Antonetti concede libertà di azione a Jonathan Pitroipa che duetta a piacimento sulla corsia di sinistra con Chris Mavinga. I due congeniano la prima occasione al 4’ col primo tiro in porta di poco alto sopra la traversa.

E’ la prima delle molte occasioni che arriveranno nei primi 45’ per i francesi, intuitivi nel capire le difficoltà dell’Udinese in copertura. Doubai in mezzo non riesce a tamponare e Yann M’Vila e Stephane Dalmat non hanno che da scegliere quale compagno mandare in porta. Il vantaggio transalpino è nell’aria e arriva puntuale al 18’ quando Dalmat lancia in verticale sullo scatto Yossouf Hadji, pescato tra Isla e Medhi Benatia che non riescono a chiudere. L’attaccante francese s’infila nel corridoio e una volta presentatosi davanti a Samir Handanovic mantiene la freddezza necessaria per superarlo con un rasoterra sul primo palo.

Per l’Udinese è un film già visto perché il gol somiglia molto alla rete segnata da Theo Walcott nella partita di ritorno del preliminare di UEFA Champions League contro l’Arsenal.  Ma non è finita qui. I bianconeri soffrono terribilmente le incursioni sugli esterni e rischiano la nuova capitolazione quando Danilo e Neuton non applicano l’off-side. Kembo Ekoko però non ne approfitta calciando a lato da ottima posizione.

Il Rennes punge ancora, sente che può chiudere la partita ma commette l’errore di non farlo sbagliando ancora il gol del raddoppio quando Hadji gira di testa da due passi sugli sviluppi di un corner, trovando la respinta ravvicinata di Handanovic. Non sbaglia invece l’Udinese trovando il pareggio alla prima vera occasione. Abdi gioca uno dei pochi palloni a disposizione inventandosi un lancio in diagonale per Di Natale, bravo a scattare sul filo del fuorigioco, a farsi sfilare il pallone sulla destra per poi trovare l’angolo lontano alla destra di Robert Costil, bravo invece a inizio ripresa deviando in corner un sinistro velenoso di Fabbrini.

Nella ripresa il Rennes continua l’opera cominciata nel primo tempo insistendo alla ricerca della profondità, sempre trovata. Il problema è che i rossoneri non concretizzano le molte occasioni concesse dall’Udinese. Hadji è prima sfortunato - palo - e poi sciupone quando alza da ottima posizione sopra la traversa. Sostituito Ekoko con Abdoulrazak Bpoukari, il Rennes non perde in fisicità e sfiora ancora il gol con un altro colpo di testa ravvicinato del neo entrato che però si fa male nella stessa occasione.

Avendo esaurito i cambi i francesi restano in inferiorità numerica e tirano i remi in barca rinunciando ad attaccare. E proprio come accaduto nel primo tempo finiscono per pagare i troppi errori subendo la rete del sorpasso dell’Udinese, cinica nel colpire alla terza occasione limpida. Il neo entrato Kwadwo Asamoah serve sulla corsa in piena area di rigore Armero. Il colombiano batte di prima intenzione con un sinistro radente che s’insacca dopo avere colpito il palo.

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