Il Milan cala il tris in casa del Celtic
giovedì, 22 ottobre 2020
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Krunić e Díaz portano avanti il Milan, il Celtic si rifà sotto con Elyounoussi ma Hauge chiude i conti nel recupero.
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Il Milan di questa stagione sa solo vincere. Il cammino nel girone di UEFA Europa League inizia con un successo in casa del Celtic. Successo netto, messo in discussione solo da un pericoloso calo di concentrazione nel finale. Lezione che aiuterà molto i giovani di Stefano Pioli in futuro.
Il Celtic parte forte, pressa a tutto campo e mette un po’ in difficoltà il Milan. Soprattutto Sandro Tonali, al debutto europeo, perde qualche pallone di troppo. Il forcing Celtic produce però solo qualche cross pericoloso, Gianluigi Donnarumma dorme sonni piuttosto tranquilli.
Invece il Milan - da grande squadra - colpisce al primo affondo. Cross dalla destra di Samuel Castillejo e Krunić segna di testa il suo primo gol in maglia rossonera. Non esenti da colpe i difensori centrali del Celtic nell’occasione.
Il gol ha l’effetto di far perdere sicurezza al Celtic. Il Milan difende più alto e prende in mano il gioco con autorità, senza far più avvicinare gli scozzesi dalle parti di Donnarumma.
E così arriva il raddoppio. Ibrahimović innesca Theo Hernández. Il terzino francese aspetta l’arrivo di Brahim Díaz e lo serve. Il giovane talento spagnolo fa tutto bene e il suo rasoterra non lascia scampo a Vasilios Barkas.
Il MIlan continua a controllare le operazioni con grande tranquillità nella ripresa. Pioli si permette anche il lusso di far riposare Ibrahimović facendo entrare Leao.
A 14 minuti dalla fine, però, la sfida si riapre con Elyounoussi che anticipa tutti di testa sul primo palo e batte Donnarumma. Pioli inserisce forze fresche: dentro Saelemaekers and Hauge. Ed è proprio il norvegese, che aveva segnato contro il Milan nei preliminari, a chiudere i conti in contropiede in pieno recupero.