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Carles Pérez rialza la Roma

All’Olimpico la squadra di Fonseca supera di misura il Gent e conquista un piccolo ma prezioso vantaggio: decide il primo gol in Giallorosso del 21enne ex Barcellona.

AFP via Getty Images

La Roma ritrova la vittoria, ma non sembra ancora guarita. La squadra di Paulo Fonseca - reduce da tre sconfitte consecutive - supera di misura il Gent nell’andata dei sedicesimi di UEFA Europa League, ma è per lunghi tratti in balia degli avversari. All’Olimpico è il primo gol in Giallorosso di Carles Pérez, 21enne ex Barcellona, a firmare l’1-0 finale.

I Giallorossi, vogliosi di riscatto, partono con il piede premuto sull’acceleratore e dopo tredici minuti sono già avanti. Edin Džeko serve benissimo nello spazio Carles Pérez, l’attaccante apre “il compasso” e di sinistro mette alle spalle dell’incolpevole Thomas Kaminski.

L’ardore dei Giallorossi, però, si spegne con il trascorrere dei minuti e la squadra di Jess Thorup si affaccia pericolosamente dalle parti di Pau López. La conclusione dell’ucraino Roman Bezus non trova lo specchio della porta, mentre Leonardo Spinazzola “sporca” il tentativo di Sven Kums - ex Udinese - e mette i brividi ai tifosi dell’Olimpico.

A inizio ripresa la squadra di Fonseca ha l’opportunità di raddoppiare con Chris Smalling, ma Kaminski si salva in corner sul destro sotto misura del difensore inglese. Pau López neutralizza il rasoterra del “solito” Bezus, poi Bryan Cristante colpisce la traversa con un colpo di testa ma il centrocampista ex Atalanta era in fuorigioco.

Vadis Odjidja-Ofoe, capitano e migliore in campo del Gent, prova a suonare la carica ma Pau López - almeno tra i pali - è sempre attento. Gli ospiti hanno una chance colossale con Laurent Depoitre, che però manca il pallone sull’assist di Kums. Fonseca vede la Roma soffrire e decide il primo cambio: fuori Spinazzola, dentro Davide Santon.

Entrano anche Henrikh Mkhitaryan e Justin Kuivert, ma il risultato finale non cambia malgrado una chance per Aleksandar Kolarov che di testa, sul cross di Santon, testa i riflessi del portiere avversario. Alla Ghelamco Arena, tra sette giorni, ci sarà da soffrire.