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A Manchester fa festa lo Zenit

FC Zenit St. Petersburg – Rangers FC 2-0
La squadra russa piega i Rangers e conquista il primo successo europeo della sua storia: al City of Manchester decidono i gol di Denisov e Zyrianov.

A Manchester fa festa lo Zenit
A Manchester fa festa lo Zenit ©UEFA.com

Due gol nella ripresa di Igor Denisov e Konstantin Zyrianov regalano all’FC Zenit St. Petersburg il primo successo europeo della sua storia. Al City of Manchester, in un’inedita finale di Coppa UEFA, la squadra russa supera 2-0 i Rangers FC e corona un cammino entusiasmante, emulando il trionfo di tre anni fa del PFC CSKA Moskva. Per la formazione scozzese la quarta finale europea si rivela invece amarissima.
 
Dick Advocaat, quattro stagioni sulla panchina dei Rangers, cambia tre giocatori rispetto alla sfida con l’FC Bayern München in semifinale. Andrei Arshavin e Radek Šírl rientrano dalla squalifica e sostituiscono Alejandro Dominguez e Olexandr Gorshkov, mentre Fatih Tekke prende il posto dello squalificato Pavel Pogrebnyak in attacco. Walter Smith, privo dell’appiedato Daniel Cousin, conferma in blocco l’undici che ha avuto la meglio ai rigori sull’ACF Fiorentina.  

I russi partono forte e dopo quattro minuti un sinistro di Arshavin termina di poco a lato sul primo palo. Sull’azione successiva ci prova Anatoliy Tymoschuk che non impensierisce comunque Neil Alexander. Al 7’ si fa vedere Jean-Claude Darcheville con una bella percussione, ma la difesa dello Zenit riesce ad anticipare prima che capitan Barry Ferguson intervenga sul pallone. Poi il portiere scozzese è ancora attento sulla punizione di Šírl.

Al 17’ Victor Fayzulin manda di poco a lato con un bel colpo di testa, un minuto dopo ci prova ancora Šírl – pescato da Tekke – ma il tiro è respinto da un difensore scozzese. Le occasioni migliori continuano a essere dello Zenit. Konstantin Zyrianov impegna Alexander, chiamato un minuto dopo a un intervento ben più difficile sul bolide di Aleksandr Anyukov.
 
Al 38’ Steven Whittaker mette sul fondo su cross di Steven Davis, nel recupero la squadra di Advocaat invoca un rigore per un tocco di mano di in area di rigore di Kirk Broadfoot, ma l’arbitro norvegese Peter Fröjdfeldt opta per l’involontarietà. Nella ripresa sono i Rangers ad avere la prima occasione: Vyacheslav Malafeev è bravo prima su Darcheville e poi su Ferguson, poi anche la formazione di Smith protesta per un controllo di Denisov in area. Anche in questa caso il direttore di gara lascia proseguire.
 
Al 63’ ci prova Steven Whittaker con il destro, che viene però deviato in corner. Due minuti dopo è Arshavin a sfiorare il gol, dopo aver aggirato Alexander in uscita: sul suo pallone tagliato salva sulla linea di testa Saša Papac. Poi lo Zenit trova il meritato vantaggio. Una bellissima combinazione tra Denisov e Arshavin libera il centrocampista davanti al portiere avversario, battuto con un preciso rasoterra.

Zyrianov legittima il vantaggio dello Zenit scheggiando il palo esterno, poi Smith prova a correre ai ripari: entrano in rapida successione Nacho Novo, Lee McCulloch e Kris Boyd, escono Papac, Brahim Hemdani e Whittaker. Lo spagnolo sciupa una buona occasione nel recupero, poi poco prima del triplice fischio finale Zyrianov trova il raddoppio che chiude le ostilità e manda in estasi la tifoseria russa.