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Cutrone entra e segna, il Milan è in semifinale

A San Siro, i Rossoneri di Gattuso battono 1-0 l'Inter dopo i tempi supplementari e si qualificano per il turno successivo, dove affronteranno la Lazio: è il 19enne attaccante a decidere il derby della Madonnina.

Cutrone entra e segna, il Milan è in semifinale
Cutrone entra e segna, il Milan è in semifinale ©Getty Images

Milan-Inter 1-0 dts (Cutrone 104')
Il Milan di Gennaro Gattuso si aggiudica il derby di Coppa Italia e vola in semifinale, dove affronterà la Lazio. A San Siro, i Rossoneri hanno la meglio 1-0 sull’Inter di Luciano Spalletti grazie a un gol nel primo tempo supplementare di Patrick Cutrone, in campo nella ripresa al posto di Nikola Kalinić.

La prima occasione della stracittadina ce l’ha il Milan: Giacomo Bonaventura svetta di testa sul cross di Franck Kessié, ma Samir Handanović è reattivo e alza il pallone sopra la traversa.

Al 23’ l’Inter passa in vantaggio. Milan Škriniar spizza il pallone sull’angolo di João Cancelo, Ivan Perišić calcia al volo e Antonio Donnarumma - schierato titolare per gli infortuni del fratello Gianluigi e di Marco Storari, quest’ultimo ko nel riscaldamento - devia nella sua stessa porta il pallone.

I Nerazzurri esultano, ma l’arbitro annulla dopo aver consultato il VAR per il fuorigioco di Andrea Ranocchia. La squadra di Gattuso risponde con una conclusione di Suso, respinta a mano aperta da Handanović, poi un colpo di testa di Mauro Icardi non trova di poco la porta avversaria.

Prima dell’intervallo ci prova da fuori area anche Lucas Biglia, che però manda alto. Nella ripresa il Milan deve rinunciare all’infortunato Ignazio Abate, sostituito da Davide Calabria, poi un tiro da buona posizione di Manuel Locatelli finisce alto.

La chance migliore ce l’ha comunque la formazione di Spalletti. Matías Vecino recupera un pallone e lo crossa a Icardi, la sponda del capitano per João Mário è perfetta ma Antonio Donnarumma si oppone con un grande intervento al portoghese.

Le occasioni fioccano, Vecino trova pronto il portiere avversario mentre Bonaventura sbaglia incredibilmente di testa dopo un intervento imperfetto di Handanović sul cross di Suso. Spalletti richiama João Mário e getta nella mischia Borja Valero, quella tra i due allenatori diventa una partita a scacchi: entrano inoltre Marcelo Brozović tra i Nerazzurri e Hakan Çalhanoğlu e Cutrone tra i Rossoneri.

Suso con un sinistro a giro deviato colpisce la traversa, poi Perišić calcia incredibilmente alto sull’ottimo servizio del suo connazionale Brozović. Le emozioni non sono finite, perché Antonio Donnarumma dice di no prima a Perišić e poi ad Antonio Candreva e Suso va nuovamente vicinissimo all’1-0. L’epilogo ai supplementari, comunque, è inevitabile.

E allo scadere del primo extra-time il Milan trova il gol-partita. Suso pesca smarcato Cutrone in area avversaria, il giovane attaccante calcia di prima intenzione e batte Handanović. I Rossoneri e Gattuso esultano, sono in semifinale; per l’Inter di Spalletti è la terza sconfitta di fila.


MARTEDI' 26 DICEMBRE

Lazio
-Fiorentina 1-0 (Lulić 6')
La Lazio è la prima semifinalista di Coppa Italia. Allo Stadio Olimpico, i Biancocelesti superano di misura la Fiorentina e si qualificano per il turno successivo, dove se la vedranno contro la vincente del derby della Madonnina tra Milan e Inter, in programma mercoledì sera: è un gol del capitano, Senad Lulić, a regalare il prezioso successo alla squadra di Simone Inzaghi.

I Biancocelesti sbloccano il risultato dopo appena sei minuti. Lucas Leiva recupera un pallone e lo serve a Sergej Milinković-Savić, il talento serbo lo scarica a capitan Lulić che sterza, rientra sul destro e con una conclusione chirurgica supera Bartłomiej Drągowski, portiere polacco schierato in coppa al posto di Marco Sportiello.

I Viola reagiscono con un tiro di Bruno Gaspar, impreciso, poi il difensore portoghese è provvidenziale nel respingere sulla linea un destro in diagonale di Felipe Caicedo, che aveva eluso l’uscita di Drągowski.

La squadra di Inzaghi pare padrona del campo, Milinković-Savić sfodera un altro pezzo di bravura ma il suo destro da fuori area è centrale e l’estremo difensore avversario riesce a respingere. I padroni di casa perdono per infortunio Caicedo e al suo posto entra Ciro Immobile, inizialmente lasciato in panchina dal suo tecnico.

L’attaccante della nazionale si fa subito notare e calcia dopo aver avuto la meglio nel duello in velocità con Carlos Sánchez: il pallone termina di poco alto sopra la traversa. Prima dell’intervallo vanno vicini al raddoppio prima con Lulić - che trova ancora una volta l’opposizione di Drągowski - e poi con Felipe Anderson, che non trova di un soffio lo specchio.

Nella ripresa Stefano Pioli, un ex, ridisegna la Fiorentina: fuori Marco Benassi e Riccardo Saponara, dentro il francese Valentin Eysseric e Giovanni Simeone. Thomas Strakosha neutralizza il tentativo dalla distanza del francese Jordan Veretout, poi arriva il cambio numero 2 anche per Inzaghi che richiama Felipe Anderson per gettare nella mischia Jordan Lukaku.

La chance migliore i Viola ce l’hanno con Federico Chiesa, ma Strakosha è bravissimo e si salva in angolo. La Lazio mette Immobile praticamente davanti alla porta, ma è provvidenziale - e pulito - l’intervento in tackle del brasiliano Vitor Hugo. Drągowski è di nuovo bravo su Immobile e Lulić, poi finisce la partita di Milinković-Savić che lascia il posto a Luis Alberto.

Hugo manda alto di testa, l’arbitro concede tre minuti di recupero ma il risultato non cambia. La Lazio batte di misura la Fiorentina e vola in semifinale di Coppa Italia.

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