Napoli sempre in vetta, Lazio e Fiorentina frenano

Napoli - Empoli 5-1 (Higuaín 33', Insigne 37', Camporese 51'aut, Callejón 83',88'; Paredes 28')
Il Napoli replica alla Juventus e si riporta in testa alla classifica superando 5-1 in rimonta l'Empoli. I toscani si portano in vantaggio al San Paolo con una punizione di Leandro Paredes: il pallone sbatte addosso a José María Callejón e si insacca alle spalle dell'incolpevole Pepe Reina. Sotto di un gol, i partenopei ribaltano la sfida nel giro di pochi minuti. L'1-1 porta la firma di Gonzalo Higuaín, che di testa realizza la 22esima marcatura stagionale su cross di Lorenzo Insigne, poi è lo stesso Insigne a firmare il sorpasso azzurro con una punizione a girare che si insacca all'incropcio dei pali. Nella ripresa il Napoli trova il tris grazie a un'autorete di Michele Camporese, che devia il pallone nella propria porta nel tentativo di anticipare Higuaín, poi nel finale sale in cattedra Callejón, che firma una doppietta nel giro di cinque minuti.

Genoa - Fiorentina 0-0
Sfida ricca di occasioni da rete allo Stadio Luigi Ferraris, ma l'equiloibrio iniziale perdura fino al triplice fischio finale. Nel primo tempo il neo acquisto Mauro Zarate e Khouma Bacar mettono in difficoltà la retroguardia genoana, senza però riuscire a bucare Mattia Perin. Nella ripresa è il Grifone ad andare vicino al gol con un palo colpito da Suso; la Viola sembra in difficoltà ma si scuote e sfiora il gol-partita prima con Babacar - salvataggio sulla linea di Cristian Ansaldi - poi in pieno recupero con Marcos Alonso, la cui conclusione a botta sicura viene miracolosamente neutralizzata da Perin.

Udinese - Lazio 0-0
Pur giocando metà gara in superiorità numerica per l'espulsione rimediata da Danilo dell'Udinese, la Lazio non riesce a piegare le resistenze dei friulani. Filip Djordjevic e Abdoulay Konko vanno vicini al vantaggio a fine primo tempo, poi nella ripresa è Danilo Cataldi a provarci con una staffilata. Nel fin ale di gara è ancora Konko a fallire la chance di regalare tre punti ai Biancocelesti, che a loro volta chiudono in dieci per l'espulsione nel finale del subentrato Alessandro Matri per proteste.