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Alta concentrazione Napoli

“Non sarà un match semplice, il Legia è una buona squadra", avverte il tecnico dei partenopei Maurizio Sarri. José Callejón ha le idee chiare: "Dobbiamo giocare da Napoli e non possiamo temere nessuno".

Callejón e Higuain
Callejón e Higuain ©Getty Images

C’è il Legia Warszawa sulla strada del SSC Napoli in UEFA Europa League; dopo l’esordio scoppiettante con il Club Brugge KV, gli azzurri cercano conferme in Polonia contro l’undici del norvegese Henning Berg che, in caso di sconfitta, potrebbe anche rischiare l’esonero.

“Non sarà un match semplice, il Legia è una buona squadra e gioca in uno stadio molto bello”, prova a mettere in guardia i suoi Maurizio Sarri. Reduce dalla vittoria casalinga contro la Juventus FC, però, il Napoli non vuole più fermarsi: “Pensiamo solo al cammino europeo, non ad altre cose - avverte il tecnico partenopeo -. In Europa League abbiamo fatto bene la prima partita e se facciamo punti anche domani ci mettiamo in una posizione privilegiata per il passaggio del turno”.

Per ipotecare la qualificazione, Sarri farà ampio ricorso al turnover. E se tre big come Marek Hamšík, Lorenzo Insigne e Elseid Hysaj sono rimasti a Napoli, anche Gonzalo Higuaín e Raúl Albiol potrebbero beneficiare di un turno di riposo. Ee' molto probabile, così, che al centro dell’attacco ci sia spazio per Manolo Gabbiadini, un po’ sacrificato in questa prima parte di stagione. Al suo fianco, nel tridente che ormai è diventato il marchio di fabbrica del Napoli di Sarri, giocheranno José Callejón e Dries Mertens.

“Non ho ancora deciso, dipende dagli undici che sceglierò domattina. Il modulo verrà di conseguenza”, prova a nascondersi Sarri. Di sicuro chi scenderò in campo dovrà dare il cento per cento senza farsi distrarre dal prossimo, probante impegno di campionato: “Nessuno dovrà giocare pensando al Milan, al Milan ci penseremo da venerdì. Sarà una gara tosta, gli avversari ci metteranno in difficoltà, giocheremo in uno stadio bellissimo contro una buona squadra e dobbiamo pensare solo a questo”.

La maturità di una squadra, in fondo, si misura anche da questi piccoli particolari. “Contro le grandi squadre riusciamo ad essere più cattivi, mentre contro le squadre più piccole è più difficile giocare - osserva Callejón - ma dobbiamo giocare con le piccole come se fosse una finale”.

L’obiettivo è proprio quello, la finale. “L’anno scorso abbiamo sfiorato la finale di Europa League. Per questo ci teniamo ancora di più a fare bene. Dobbiamo giocare da Napoli e non possiamo temere nessuno”, spiega ancora l’attaccante spagnolo che proprio nella prima uscita europea, contro il Brugge, mise a segno le prime due reti di questa stagione.

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