UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

La Lazio sbanca Varsavia e si qualifica

Legia Warszawa-SS Lazio 0-2
Contro il Legia i Biancocelesti ottengono la prima vittoria esterna, restano imbattuti nel Gruppo J e volano ai sedicesimi: segnano Perea e Felipe Anderson.

La Lazio sbanca Varsavia e si qualifica
La Lazio sbanca Varsavia e si qualifica ©AFP/Getty Images

La SS Lazio versione UEFA Europa League non tradisce le attese. Nella quinta giornata del Gruppo J, in casa di un Legia Warszawa finora sempre sconfitto, i Biancocelesti passano d’autorità 2-0 e conquistano la qualificazione con una giornata d’anticipo: sono le reti, una per tempo, di Brayan Perea e Felipe Anderson a decidere la sfida.

In crisi di risultati in campionato, dove non vince da un mese ed è scivolata all’ottavo posto, la squadra di Vladimir Petković ha confermato la sua predisposizione alle competizioni europee nella sfida dello Stadion Wojska Polskiego, dove ha imposto il suo superiore tasso tecnico e ha ottenuto la prima affermazione in trasferta. Una prestazione positiva quella della Lazio, impreziosita dal primo gol del brasiliano Felipe Anderson: il primato nel girone resta un obiettivo possibile, per raggiungerlo bisognerà battere i turchi del Trabzonspor AŞ il prossimo 12 dicembre all’Olimpico.

Come previsto, Petković attua un turn-over massiccio dopo la sfida di campionato con l’UC Sampdoria: ben sette i volti nuovi, il tecnico bosniaco si affida a un 4-3-3 con davanti il tridente baby formato da Felipe Anderson, Brayan Perea e Keita Baldé Diao. I padroni di casa, in testa nel campionato polacco, rispondono con un 4-2-3-1 con il georgiano Vladimir Dvalishvili terminale offensivo.

I Biancocelesti, trascinati dalle intuizioni dello spagnolo (di origini senegalesi) Keita, cresciuto nella “cantera” del FC Barcelona, prendono il sopravvento fin dalle fase iniziali. Dopo tre minuti Hernanes calcia bene una punizione dalla trequarti, il francese Michaël Ciani sceglie bene il tempo dell’inserimento ma la sua girata al volo è decisamente imprecisa. Ancora più nitida la chance che capita poco dopo a Felipe Anderson, servito ancora da Keita: il brasiliano, però, calcia altissimo.

Più vicina allo specchio la conclusione al 19’ del suo connazionale Hernanes, ma cinque minuti dopo il vantaggio finalmente si materializza. Lucas Biglia con una buona intuizione serve dalle retrovie Pereira, il colombiano controlla il pallone di testa e poi – spalle alla porta e sempre di testa – lo mette alle spalle del portiere avversario, lo slovacco Dušan Kuciak.

L’attaccante biancoceleste potrebbe addirittura fare doppietta alla mezzora, ma sul cross di Keita dalla sinistra non riesce questa volta a inquadrare lo specchio della porta di testa. C’è solo la Lazio in campo, che va altre due volte alla conclusione prima con Keita e poi con Álvaro González sul cross di Ștefan Radu. Il Legia si fa vedere solo nel finale con il serbo Miroslav Radović, che dopo un spunto prova la conclusione ma manda a lato alla sinistra dell’albanese Etrit Berisha.

La ripresa si apre come si era concluso il primo tempo, con la squadra di Petković all’attacco. Felipe Anderson impegna Kuciak con un gran destro da fuori area, ancora più nitida l’occasione che capita a Hernanes, ma il “Profeta” non riesce a concretizzarla. Al 57’ però arriva il raddoppio. Hernanes cambia fronte per Felipe Anderson, che controlla bene e con un destro di controbalzo infila il pallone all’angolino, dove il portiere avversario non può arrivare. Per il brasiliano arrivato dal Santos FC è il primo gol in maglia Biancoceleste.

Il Legia di Jan Urban sembra sfiduciato, anche perché l’estone Henrik Ojamaa – favorito da un’uscita rivedibile di Berisha – sciupa un’ottima opportunità per dimezzare lo svantaggio. Petković inserisce Ogenyi Onazi, Sergio Floccari e Senad Lulić, che vanno tutti vicini al terzo gol con interessanti conclusioni; Biglia nega invece il gol della bandiera a Radović. Il risultato finale resta 2-0, la Lazio ritrova la vittoria in Polonia, resta imbattuta nel Gruppo J e festeggia il passaggio del turno: tra due settimane a Roma si giocherà il primo posto contro il Trabzonspor.