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Degen guarda già al domani

Archiviata la pratica Zenit, il difensore è già concentrato sul prossimo impegno europeo del Basilea, mentre lo sconfitto Roman Shirokov ha ammesso che "le cose non sarebbero dovute andare così".

Il Basilea festeggia la qualificazione
Il Basilea festeggia la qualificazione ©AFP/Getty Images

L'FC Basel 1893 è ormai abituato a spuntarla nel finale in UEFA Europa League. Dopo aver staccato il biglietto per la fase a eliminazione diretta all'ultima giornata della fase a gironi, la formazione elvetica ha avuto la meglio solo al termine di una dura battaglia contro l'FC Dnipro Dnipropetrovsk in Ucraina nei sedicesimi e anche contro FC Zenit St Petersburg le cose non sono andate diversamente: la qualificazione grazie alla regola dei gol segnati in trasferta è arrivata solo dopo il rigore parato all'86 da Yann Sommer, che ha neutralizzato il tentativo di trasformazione di Roman Shirokov

Philipp Degen, difensore Basilea
Questo è un successo importante per noi, siamo felici ed orgogliosi perchè abbiamo disputato un'ottima gare a avremmo potuto segnare anche altri gol. Non era facile perché c'erano otto gradi sotto zero e anche lo Zenit voleva la qualificazione. Sapevamo che loro avrebbero spinto molto e l'espulsione ha reso tutto più difficile, ma la sorte ci ha aiutati e alla fine abbiamo superato il turno. Il nostro allenatore ha fatto un ottimo lavoro, preparando la sfida nei dettagli. Questo è un particolare importante, perché siamo una buona squadra e ci sentiamo pronti per i quarti, a prescindere dall'avversaria. Vogliamo approdare in semifinale perché è una chance unica e non vogliamo sprecarla.

Roman Shirokov, centrocampista Zenit
Non credo che ci sia nulla da rimproverare alla squadra, abbiamo giocato bene e abbiamo vinto, anche se la qualificazione ci è sfuggita. Siamo stati sfortunati, di solito i rigori toccano a me e a [Aleksandr] Kerzhakov; questa volta era il mio turno, ma le cose non sono andate come dovevano.

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