Degen guarda già al domani
venerdì 15 marzo 2013
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Archiviata la pratica Zenit, il difensore è già concentrato sul prossimo impegno europeo del Basilea, mentre lo sconfitto Roman Shirokov ha ammesso che "le cose non sarebbero dovute andare così".
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L'FC Basel 1893 è ormai abituato a spuntarla nel finale in UEFA Europa League. Dopo aver staccato il biglietto per la fase a eliminazione diretta all'ultima giornata della fase a gironi, la formazione elvetica ha avuto la meglio solo al termine di una dura battaglia contro l'FC Dnipro Dnipropetrovsk in Ucraina nei sedicesimi e anche contro FC Zenit St Petersburg le cose non sono andate diversamente: la qualificazione grazie alla regola dei gol segnati in trasferta è arrivata solo dopo il rigore parato all'86 da Yann Sommer, che ha neutralizzato il tentativo di trasformazione di Roman Shirokov
Philipp Degen, difensore Basilea
Questo è un successo importante per noi, siamo felici ed orgogliosi perchè abbiamo disputato un'ottima gare a avremmo potuto segnare anche altri gol. Non era facile perché c'erano otto gradi sotto zero e anche lo Zenit voleva la qualificazione. Sapevamo che loro avrebbero spinto molto e l'espulsione ha reso tutto più difficile, ma la sorte ci ha aiutati e alla fine abbiamo superato il turno. Il nostro allenatore ha fatto un ottimo lavoro, preparando la sfida nei dettagli. Questo è un particolare importante, perché siamo una buona squadra e ci sentiamo pronti per i quarti, a prescindere dall'avversaria. Vogliamo approdare in semifinale perché è una chance unica e non vogliamo sprecarla.
Roman Shirokov, centrocampista Zenit
Non credo che ci sia nulla da rimproverare alla squadra, abbiamo giocato bene e abbiamo vinto, anche se la qualificazione ci è sfuggita. Siamo stati sfortunati, di solito i rigori toccano a me e a [Aleksandr] Kerzhakov; questa volta era il mio turno, ma le cose non sono andate come dovevano.