L’Inter si ferma ad un passo dall’impresa
giovedì 14 marzo 2013
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FC Internazionale Milano - Tottenham Hotspur FC 4-1 (and.: 0-3)
La rete al 96' di Adebayor qualifica gli Spurs nonostante una prestazione epica dei Nerazzurri, capaci di annullare i tre gol di svantaggio dell'andata.
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Con una prestazione epica, l'FC Internazionale Milano annulla i tre gol di svantaggio subiti nell’andata a Londra contro il Tottenham Hotspur FC, ma nei supplementari un gol di Emmanuel Adebayor beffa i Nerazzurri, che tuttavia non si arrendono e segnano ancora.
Squadra cortissima e costante applicazione della tattica del fuorigioco. Così Andrè Villas-Boas prova a limitare le velleità di rimonta dell’Inter, chiamata a rimontare il pesante 0-3 subito a White Hart Lane. Andrea Stramaccioni risponde con continui tagli e lanci lunghi a scavalcare la difesa inglese, come quando Esteban Cambiasso pesca Antonio Cassano in piena area, ma la conclusione dell’attaccante nerazzurro è debole e non impensierisce Brad Friedel. Al 16' è ancora il numero 99 a superare la retroguardia del Tottenham, ma Kylie Naughton lo blocca con un prodigioso recupero. Tre minuti dopo, Cassano trova finalmente il gol, finalizzando di testa un’azione impostata da Jonathan e rifinita da un preciso cross di Rodrigo Palacio.
Al 24' le parti si invertono: Cassano smarca Palacio con un cucchiaio, ma il pallonetto dell’argentino scavalca Friedel per infrangersi sulla traversa. Il Tottenham alleggerisce la pressione con un colpo di testa di Kyle Walker, che finisce di poco a lato, ma i veri fuochi di artificio si vedono nei minuti di recupero quando Freddy Guarin esplode un gran tiro respinto da Friedel e poi Emmanuel Adebayor non trova la misura di un pallonetto a tu per tu con Handanovič.
Il ritmo rimane frenetico anche in avvio di ripresa, quando Palacio si esibisce in una serpentina, prima di essere bloccato all’ingresso dell’area ospite. Al 51', è ancora l’argentino ad involarsi su un lancio di Cambiasso ed il suo tocco infila l’angolino basso alla sinistra di Friedel.
Sulle ali dell’entusiasmo, l’Inter pareggia il conto al 73'. Javier Zanetti viene atterrato al limite dell’area e la punizione di Cassano impatta prima sulla barriera e poi sulla coscia di William Gallas, prima di terminare alle spalle di Friedel. All’84' il Tottenham reagisce con una botta dalla distanza di Naughton, ma Handanovič si distende alla sua sinistra e devia il pallone in angolo. Nel primo dei minuti di recupero, Cassano smarca Cambiasso con un delizioso assist, ma il centrocampista, dopo aver vinto un tackle, non inquadra lo specchio della porta e spreca il pallone del sorpasso.
Si va quindi ai supplementari e la prima occasione è per Aaron Lennon, chiuso con perfetto tempismo da Zanetti. Sul corner susseguente, Jan Vertonghen svetta più in alto di tutti, ma Handanovič ne devia la conclusione. Sempre di testa, è Gallas ad impensierire l’Inter, ma senza inquadrare lo specchio. Al 5' del primo supplementare, è Adebayor a gelare San Siro: Mousa Dembelè calcia dal limite e il bomber togolese è rapidissimo a fiondarsi sulla respinta di Handanovič, depositando il pallone in rete. La rete ospite smorza l’entusiasmo dell’Inter, che tuttavia chiude la frazione con un bella conclusione di Palacio, deviata da Friedel, e all’inizio della seconda va vicina al gol con una conclusione di Cassano da fuori area.
Lo stesso Cassano è l’autore del delizioso cross che al 5° del secondo supplementare consente a Ricardo Álvarez di superare Friedel con un preciso colpo di testa. Gli ultimi minuti diventano quindi un assalto, alla ricerca del gol che qualificherebbe i nerazzurri. L’occasione più ghiotta è il corner a due minuti dal termine, con Handanovič nell’area inglese, ma il colpo di testa di Ranocchia è fuori misura. E’ anche l’ultima occasione per completare l’impresa, ma all’uscita dal campo il pubblico di San Siro applaude comunque la squadra di Stramaccioni, protagonista di una prova di grande orgoglio.