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Napoli: Cavani e Rolando per sognare

Walter Mazzarri punta sul suo bomber - che festeggia il compleanno - per superare l'ostacolo Viktoria Plzeň. Pronto anche il difensore portoghese: "Conoscevo la squadra, mi ha sorpreso l'impatto con la gente".

Edinson Cavani (SSC Napoli)
Edinson Cavani (SSC Napoli) ©AFP/Getty Images

Edinson Cavani sì, Lorenzo Insigne forse. L'SSC Napoli prepara l'andata dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League contro l'FC Viktoria Plzeň con l'incognita del fantasista, vittima dell'influenza e per questo in dubbio fino all'ultimo.

Non dovesse farcela, in attacco, al fianco del Matador capocannoniere del torneo dopo la fase a gironi, giocherebbe uno tra Marek Hamšík e Goran Pandev, con il belga Omar El Kaddouri alle spalle delle due punte. Walter Mazzarri non si sbottona più di tanto, ma ammette: “Se vogliamo andare avanti devono giocare quei giocatori che fanno la differenza, soprattutto giocando in casa la prima sfida”.

È il disco verde per Cavani, che pure vuole festeggiare con un gol il suo 26esimo compleanno: “Io credo che sia giusto che giochi, al di là di cosa pensa lui", taglia corto il tecnico. E traccia gli obiettivi europei: “Ci teniamo molto. Abbiamo fatto bene finora, forse non siamo stati fortunati e ci mancava l'esperienza negli anni scorsi, ma quest'anno ci teniamo a superare questo turno e ad andare più avanti possibile in questa manifestazione che diventerà competitivissima perché ci saranno squadre sempre più importanti da affrontare”.

Proprio per questo motivo, il Napoli s'è mosso molto sul mercato di gennaio cercando di equilibrare i rapporti di forza tra titolari e riserve. Tra gli ultimi arrivati c'è anche Rolando, possente centrale portoghese che domani sera, per la prima volta, guiderà la difesa azzurra: “Sto bene e sono pronto a giocare dovunque dirà il mister”, spiega ammettendo di essere rimasto affascinato dalla città: “Conoscevo già la squadra e il campionato, mi ha sorpreso molto l'impatto con la gente".

Da anni al Porto, Rolando ha lasciato il campionato lusitano senza troppi rimpianti, con l'obiettivo di diventare presto punto fermo del Napoli: “Non ho avuto dubbi perché sapevo di arrivare in una squadra che lottava per il titolo in Italia e in Europa. Vengo con lo spirito di aiutare la squadra" . Difficile fare paragoni con il Porto: “La squadra che vinse l'Europa League era molto forte, ma anche il Napoli ha le sue chance perché è un gruppo che si conosce da tempo".