Lazio al primo match-point
mercoledì 21 novembre 2012
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Contro il Tottenham, sotto gli occhi del doppio ex Gascoigne, i biancocelesti inseguono la vittoria che garantirebbe qualificazione e primato nel Gruppo J. Petković: "Nessun calcolo, giochiamo per vincere".
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Un’opportunità da cogliere al volo. La S.S. Lazio può blindare la qualificazione ai sedicesimi di finale di UEFA Europa League e la vittoria del Gruppo J, in un colpo solo e con un turno d’anticipo. Per centrare l’obiettivo bisogna superare il Tottenham Hotspur FC, imbattuto nella competizione come del resto i biancocelesti, che giovedì sera inseguono il terzo successo consecutivo all’Olimpico. Sotto gli occhi di un grande, amatissimo doppio ex: Paul Gascoigne.
“Matematicamente siamo costretti a vincere per diventare primi definitivamente, dobbiamo fare di tutto per chiudere giovedì sera la prima fase della competizione: non è comunque l'ultima partita, ma cercheremo di vincerla”, spiega il tecnico della Lazio, Vladimir Petković, nella conferenza stampa della vigilia. “Nessun calcolo”, assicura, “si gioca per vincere e provare a convincere, sia contro il Tottenham sia nell'ultima partita contro il [NK] Maribor: che serva o no andremo in Slovenia per vincere”.
Il turn-over può attendere, il tecnico di Sarajevo vuole i tre punti e per ottenerli si affiderà alla formazione migliore. “Metterò in campo il top della squadra”, annuncia, “Alcuni giocatori sono infortunati, un paio hanno problemini che vanno verificati visto che mi occorrono giocatori al 100%. Bisogna dare tutto, come nelle ultime partite, dobbiamo essere al top anche fisicamente”. Chiavi del successo, aggiunge, dovranno essere l’attenzione e la convinzione “nel proporre il gioco”.
In tribuna come detto ci sarà Gascoigne, arrivato alla Lazio nel 1992 dopo quattro anni trascorsi proprio con il Tottenham: uno stimolo in più per i tifosi biancocelesti, che elessero “Gazza” a loro beniamino nei tre anni passati a Roma, a riempire l’Olimpico. "E' un giocatore che è entrato nella storia del club”, riconosce Petković, “farà piacere a tutti vederlo allo stadio e sicuramente sarà uno dei motivi per la gente di venire a vedere questa partita”.
Reduce da un pesante ko nel derby nordlondinese contro l’Arsenal FC e più in generale da tre sconfitte consecutive in campionato – quattro nelle ultime cinque giornate - il Tottenham sembra inferiore a quello affrontato nella prima giornata a White Hart Lane. Quella di André Villas-Boas “non è una squadra sopravvalutata”, avverte però l’allenatore della Lazio, “Nell'ultima partita ha giocato tanto in dieci” per l’espulsione di Emmanuel Adebayor, “Non si trova in un momento positivo, ma per questo è una squadra ancora più pericolosa, visto che vorrà riscattarsi in una partita importantissima”.
Nell’ultimo turno di Serie A, invece, i biancocelesti hanno pareggiato 0-0 sul campo della capolista Juventus: gran parte del merito va attribuito a Federico Marchetti, autore di alcuni salvataggi decisivi.”E’ un momento positivo, sono rientrato dall'infortunio, lo vivo serenamente”, spiega il portiere della Lazio, “La nazionale è un mio obiettivo ma io penso al presente, alla mia squadra: solo facendo bene qui, dimostrando ogni domenica di essere un portiere affidabile, posso raggiungere l'obiettivo”.
Per il numero 22 biancoceleste, all’Olimpico contro il Tottenham “sarà una battaglia”. Quella di Villas-Boas, sottolinea, “è una delle squadre più forti a livello europeo. Noi, però, vogliamo mettere al sicuro la qualificazione in UEFA Europa League”. In campionato, invece, l’obiettivo della Lazio deve essere un piazzamento da UEFA Champions League. “Non crederci è partire sconfitti dall'inizio”, conclude Marchetti, “Sfortunatamente l'anno scorso non lo abbiamo centrato. E’ importante sognare, essere convinti delle proprie qualità. Come da input del mister”.