La perseveranza che piace a Stramaccioni
giovedì 25 ottobre 2012
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Al tecnico nerazzurro è piaciuta soprattutto la forza con cui la sua squadra ha cercato la vittoria fino alla fine. Tanti complimenti anche per i giovani talenti del Partizan. Medo tra orgoglio e delusione.
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Capitano e allenatore: i due simboli dell’FC Internazionale Milano mostrano tutto il loro entusiasmo parlando con UEFA.com dopo la vittoria per 1-0 contro l'FK Partizan. Al tecnico nerazzurro è piaciuta soprattutto la forza con cui la sua squadra ha cercato la vittoria fino alla fine.
Zanetti, invece, non vuole soffermarsi troppo sull’importanza della prima vittoria casalinga in UEFA Europa Leage ma ci tiene a sottolineare come il lavoro di Stramaccioni stia iniziando a dare i suoi frutti: “Vinciamo e siamo convinti in quello che facciamo, seguiamo il mister e il suo progetto. Stiamo cambiando mentalità e questo è l’unica cosa che conta. Sono contento della vittoria di oggi perché giocare in casa del Partizan sarà davvero difficile. Ci siamo presi dei rischi per vincere e devo fare i complimenti ad Handanovic per la parata nel finale. Ma una squadra che vuole vincere deve rischiare. Noi abbiamo rischiato e vinto”.
Stramaccioni invece è soddisfatto per il cambio di ritmo nella squadra ad inizio ripresa e non ha voluto nemmeno prendersi i meriti per i cambi azzeccati con Diego Milito e Rodrigo Palacio protagonisti nell’azione del gol dopo essere partiti entrambi dalla panchina. "E' la vittoria della squadra, il premio per la forza con cui ha cercato la vittoria fino alla fine".
Il tecnico nerazzurro ha voluto rendere merito ai giovani talenti degli avversari, soprattutto a un Lazar Marković in grande spolvero. "Le squadre serbe hanno sempre giocatori promettenti - ha spiegato -. E il Partizan non a caso è primo in classifica in campionato. Stasera hanno messo in mostra giovani di grande talento che sicuramente avranno un futuro roseo".
Stefan Šćepović vuole pensare positivo anche nella sconfitta: "Siamo venuti qui per giocare una buona partita e credo che alla fine abbiamo tutti ottenuto qualcosa da questa partita - spiega in perfetto italiano dopo i trascorsi all'UC Sampdoria -. Sarà molto utile questa esperienza. Marković ha giocato una grande partita, è stato solo sfortunato e speriamo che andrà diversamente a Belgrado".
Molto dispiaciuto per il gol nel finale il centrocampista Medo: "Potevamo chiudere la partita poco prima che lo facessere loro - ha detto il 24enne della Sierra Leone -. Ci è mancata solo un po' di esperienza, anche perchè la maggior parte dei nostri giocatori ha 19 o 20 anni. Però queste partite serviranno sicuramente in futuro per una squadra giovane come la nostra".