L’Inter si consola con la qualificazione
giovedì 9 agosto 2012
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Stramaccioni e i Nerazzurri riconoscono la prestazione sotto tono contro l’Hajduk Spalato, ma il tecnico e capitan Zanetti sottolineano che l’importante era conquistare l’accesso agli spareggi di UEFA Europa League.
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Rammarico per una prestazione sotto tono, davanti a un pubblico numerosissimo e caloroso. L’FC Internazionale Milano non si nasconde: la partita contro l’HNK Hajduk Split non è andata come ci si aspettava, forse anche perché il risultato dell’andata aveva chiuso il discorso qualificazione, poi rimesso pericolosamente in discussione. Ma l’ambiente Nerazzurro, su tutti il tecnico Andrea Stramaccioni e il capitano Javier Zanetti, sottolinea che la cosa più importante era conquistare l’accesso agli spareggi di UEFA Europa League.
Andrea Stramaccioni, allenatore FC Internazionale Milano
Per una squadra italiana al 9 agosto ci può stare una prestazione del genere, il risultato di una settimana fa ha contribuito in negativo; ma non mi ero esaltato all’andata e non faccio drammi adesso. C’è tanto lavoro da fare, l’avevo detto anche alla fine della partita d’andata, ma l’importante era passare il turno. La più grande rabbia per il risultato negativo è non essere riusciti a vincere davanti ai nostri fantastici tifosi, il 9 agosto ci hanno incitato tanto. Questo mi ha dato fastidio, ma le parole non servono e dobbiamo riscattarci già la prossima partita a San Siro.
Su cosa serve all’Inter abbiamo le idee chiare, questa è comunque una sessione particolare di mercato perché c’è il fair-play finanziario e per noi è come un anno zero. Forse noi abbiamo necessità di cambiare più degli altri, quindi lo sappiamo che ci manca qualcosa e ci serve un centrocampista, è un dato numerico: non lo dico per il risultato negativo, perché ripeto che quello il 9 agosto ci può stare. So comunque quello che può dare la mia squadra, non abbiamo fatto bene e non lo nascondiamo; ma i complimenti vanno anche all’Hajduk che ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Il nostro è un percorso, all’andata abbiamo sbagliato poco o niente; quasi tutte le loro palle gol sono nate da nostre palle perse o errori di palleggio. Recitiamo il mea culpa per quello che abbiamo sbagliato, ma non facciamo drammi perché stiamo lavorando tanto e dopo il risultato dell’andata ci siamo permessi di caricare qualcosa in settimana.
Diego Milito, attaccante FC Internazionale Milano
Credo che abbiamo affrontato una squadra che, come si è visto, sta molto meglio di noi a livello fisico. L’Hajduk ci ha messo in difficoltà e non siamo riusciti a reagire al loro gol. E’ stata una partita molto dura, ma non penso che l’abbiamo sottovalutata. Non è normale perché ovviamente non volevamo perdere questa partita, eravamo fiduciosi di poter passare il turno in un altro modo. Purtroppo è andata così ma non dobbiamo preoccuparci molto, perché siamo ancora in fase di preparazione… Sicuramente ci saranno tante cose da correggere e il mister ce le indicherà in settimana.
Javier Zanetti, capitano FC Internazionale Milano
E’ stata una partita un po’ strana, anche noi abbiamo avuto delle occasioni per fare gol e non ci siamo riusciti. L’Hajduk ha approfittato di due nostre disattenzioni e ha segnato questi due gol che fino alla fine ci hanno fatto un po’ soffrire. La squadra non è ancora al 100%, è normale perché siamo al 9 agosto e ci mancano sicuramente ancora tante componenti per diventare una squadra forte. Stiamo lavorando tantissimo, la cosa più importante è che l’obiettivo, cioè passare il turno, sia stato raggiunto. Può darsi che abbia contato il risultato dell’andata, dopo il 3-0 qualcuno pensava forse che fosse più facile: non è stato così, nel calcio oggi basta poco per compromettere una qualificazione e questa sera ce n’è stata la prova migliore. Sul mercato sono d’accordo con Stramaccioni, ci serve un altro centrocampista, magari uno con il cambio di passo e che ci permetta di accelerare durante le partite. Un Dejan Stanković giovane sarebbe l’ideale…
Samir Handanović, portiere FC Internazionale Milano
Non eravamo quelli dell’andata e si è visto, il 3-0 ha influito…Però questa è una bella lezione per tutti noi: nel calcio succede spesso che quando non sei al 100%, non entri bene in campo, può succedere. Ma abbiamo creato tanto anche noi, anche se non abbiamo fatto gol. Secondo me questa partita servirà per migliorare, la rabbia deve esserci sempre quando non si vince. Devo fare i complimenti a questi giovani ragazzi dell’Hajduk, li conosco abbastanza bene: sono venuti qui e hanno dato tutto. Sono contento che sia andata bene, tutto il resto dobbiamo dimenticarlo.