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Huntelaar risorge con lo Schalke

Dopo gli alti e bassi delle ultime stagioni l'attaccante olandese sta attraversando un ottimo momento di forma sia con il club tedesco che con la nazionale olandese.

Huntelaar risorge con lo Schalke
Huntelaar risorge con lo Schalke ©Getty Images

Prolifico in Olanda, Klaas-Jan Huntelaar ha faticato a ripetersi oltre i confini nazionali con le migliori squadre d'Europa. Tuttavia, il 28enne attaccante potrebbe aver trovato la sua giusta dimensione con l'FC Schalke 04, con cui giovedì potrebbe raccogliere la sua 50esima presenza in competizioni per club UEFA nella partita del Gruppo J di UEFA Europa League contro l'FC Steaua Bucureşti.

Tutto è andato spedito a inizio carriera per Huntelaar. I gol sono arrivati a ripetizione sia con l'sc Heerenven che con l'AFC Ajax – 110 in 138 partite del campionato olandese – prima dell'interessamento dei grandi club. Il Real Madrid CF se lo assicura a gennaio 2009 e Huntelaar si ritrova a essere improvvisamente un pesce più piccolo in uno stagno più grande. Otto gol in 20 partite di Liga nella seconda metà della stagione 2008/09 sono un bottino di tutto rispetto, ma inferiore alle enormi aspettative del club madrileno.

Tuttavia, è bastato a lasciare un ottimo ricordo all'ex tecnico delle Merengues Bernd Schuster. "Sembra il clone di Marco van Basten - ha spiegato Schuster -. Il suo modo di muoversi, di calciare con entrambi i piedi e di colpire di testa mi ricordano Van Basten".

Il trasferimento di Huntelaar all'AC Milan sulle orme di Van Basten ha però un epilogo diverso. Dopo una sola stagione a San Siro, l'attaccante passa allo Schalke per la cifra record per un club tedesco di 14 milioni di euro. E da allora non si è più voltato indietro. "Lo Schalke può contare su tanti tifosi sia in casa che trasferta. "Non mi era mai capitato di avere un pubblico così: è una bellissima sensazione poter contare sul sostegno di questo pubblico. "

Tuttavia, non è stato tutto rosa e fiori per Huntelaar, a segno otto volte in 24 gare di Bundesliga la scorsa stagione: bottino discreto ma non esaltante. Un digiuno di gol di oltre 1000 minuti lasciava presagire, a un certo punto, un'altra tappa poco convincente. Da quel momento, ogni dubbio è stato cancellato.

Huntelaar segna una doppietta nel 5-0 dello Schalke contro l'MSV Duisburg nella finale della Coppa di Germania della scorsa stagione – il suo primo trofeo importante – e si sta confermando bomber implacabile nella stagione 2011/12: è a una sola lunghezza dal capocannoniere del torneo Mario Gomez, con 12 gol in 13 partite, e ha segnato due gol nella fase a gironi della UEFA Europa League.

"Segnerebbe anche senza testa”, ha scherzato il compagno di squadra Lewis Holtby.  “Da bravo olandese sa trovare il varco in ogni difesa – ha aggiunto il direttore generale dello Schalke, Horst Heldt -. In area di rigore è uno dei migliori attaccanti del mondo”.

Per lui segnare è come “andare in bici: non si scorda mai”. Non sorprende, quindi, che la recente vena realizzativa con il club coincida con un ottimo stato di forma anche in nazionale. Ha segnato 12 gol con l'Olanda nelle qualificazioni per UEFA EURO 2012, fermandosi a un solo gol dal record assoluto di David Healy, e adesso vanta 30 gol in 49 presenze con gli Arancioni, a dieci gol dal migliore realizzatore di sempre, Patrick Kluivert.

"Devo continuare così sia con il club che con la nazionale – ha spiegato a proposito della concorrenza per un posto nella squadra di Bert van Marwijk -. Dipende da me farmi scegliere dall'allenatore”. In vista del sorteggio di venerdì, poche squadre avranno voglia di vedersela la prossima estate in Polonia e Ucraina con il redivivo Huntelaar.

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