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Reja chiede una vittoria

Dopo il mezzo passo falso casalingo contro il Vaslui, i Biancocelesti sono impegnati in casa dello Sporting Lisbona. "Abbiamo bisogno una vittoria per darci fiducia", dice il tecnico.

Reja chiede una vittoria
Reja chiede una vittoria ©Getty Images

Se non è un crocevia per il futuro europeo, ci assomiglia molto. Dopo il deludente pareggio all’Olimpico contro l'FC Vaslui, la S.S. Lazio si rituffa con voglia ed entusiasmo in UEFA Europea League: la seconda giornata del Gruppo D mette i Biancocelesti di fronte allo Sporting Clube de Portugal, che due settimane fa ha espugnato il campo dell'FC Zürich. Edoardo Reja è consapevole che un risultato negativo complicherebbe non poco il discorso qualificazione e si aspetta una risposta importante dalla sua squadra.

“Abbiamo bisogno di fare risultato”, riconosce il tecnico nella conferenza stampa pre-gara. “Una vittoria servirebbe per darci fiducia e per proseguire il nostro cammino con maggior serenità”. Al ‘José Alvalade’ i Biancocelesti si troveranno però di fronte un’avversaria di tutto rispetto, in grande risalita nel campionato portoghese dove è reduce da tre vittorie consecutive. “E’ una squadra che riparte velocemente e sa concretizzare molto bene”, l’analisi del tecnico, “Hanno giocatori che sanno come mettere in difficoltà le difese avversarie come [Ricky] van Wolfswinkel, [Diego] Capel e [André] Carrillo, spetterà a noi il compito di arginare  i loro attacchi e ripartire immediatamente per far male. Abbiamo le capacità per colpirli”.

Ancora da sciogliere i dubbi sull’impiego di Miroslav Klose, vittima di un affaticamento muscolare: il bomber tedesco dovrebbe far coppia in attacco con Tommaso Rocchi, mentre è in vista un turno di riposo per Djibril Cissé. “Devo valutare lo stato di salute” di Klose, precisa Reja, “L’allenamento di rifinitura mi sarà d’aiuto per decidere”. Quanto a Hernanes, ancora al di sotto dei suoi livelli e spesso sostituito dal tecnico friulano, il tecnico lo vede “in crescita. Da lui ci si aspetta sempre il colpo da campione, ha mezzi importanti e grandi qualità. Credo molto in Hernanes, spero che si sblocchi al più presto magari trovando un gol”.

Una cosa è certa: sul valore e la bontà dell’organico della Lazio, Reja è pronto a scommettere di tasca propria. “Ho a disposizione una rosa all’altezza della situazione”, la sua opinione, “Ci sono giocatori di esperienza internazionale che possono servire per far bene in Europa. Il nostro traguardo è quello di arrivare alle fasi finali della UEFA Europa League e tra le prime tre o quattro posizioni in campionato”.

In casa dello Sporting Lisbona toccherà di nuovo a Rocchi, titolare contro il Vaslui e suo malgrado spettatore in panchina nella sfida contro l’US Città di Palermo. “La miglior condizione te la dà la partita”, riconosce il capitano, “ma quando uno si sente importante e avverte la fiducia dei compagni deve solo allenarsi al massimo e farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa. Cerco di lavorare sempre bene per dare il massimo quando ne ho l’occasione”.

Anche Rocchi, come Reja, è convinto che questa Lazio abbia grandi possibilità. “Da quando sono arrivato a Roma siamo migliorati di anno in anno, i successi in Coppa Italia e Supercoppa italiana hanno portato entusiasmo nell’ambiente”, riflette il capitano, “La squadra è sempre migliorata attestandosi quasi sempre nelle posizioni alte della classifica. Quest’anno è stata allestita una squadra molto forte, una delle migliori Lazio che ritengo possa competere per far bene in Europa League e in serie A. Adesso spetta a noi dimostrare il nostro valore sul campo, consapevoli di potercela giocare con chiunque. Noi siamo venuti qui a Lisbona per fare risultato”.