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Ancora un pari, Juventus eliminata

KKS Lech Poznań - Juventus 1-1
Al Miejski, Iaquinta risponde a sei minuti dalla fine a Rudņevs ma i bianconeri salutano la competizione, mentre i polacchi vanno avanti.

Ancora un pari, Juventus eliminata
Ancora un pari, Juventus eliminata ©Cyfrasport

La Juventus impatta sul campo del KKS Lech Poznań, il quinto pareggio consecutivo nel Gruppo A, ed è eliminata dalla UEFA Europa League con un turno d’anticipo. Allo Stadio Miejski, sotto una bufera di neve, Vincenzo Iaquinta rimonta all’84’ il vantaggio di Artjoms Rudņevs, l’attaccante lettone che nella prima giornata aveva segnato una tripletta all’Olimpico di Torino. L’1-1 condanna però i bianconeri e regala la qualificazione ai polacchi di José Maria Bakero.

La squadra di Luigi Delneri era entrata in campo sapendo che soltanto una vittoria le avrebbe consentito di poter raggiungere i sedicesimi di finale della competizione. In condizioni atmosferiche impossibili (-13 gradi) e su un terreno di gioco al limite della praticabilità, è invece arrivato un altro pareggio, che ha reso amarissima la serata per il calcio italiano vista la precedente eliminazione dell’UC Sampdoria.

La squadra polacca parte senza timori reverenziali e al 4’ Alex Manninger è costretto al primo difficile intervento della serata sul sinistro dalla distanza di Artjoms Rudņevs. Subito dopo è Chiellini ad avere una buona opportunità, su un’uscita a vuoto del portiere avversario Krzysztof Kotorowski, ma il difensore della nazionale tira a lato. Non inquadra lo specchio nemmeno Claudio Marchisio, con un gran tiro dalla distanza.

Al 12’ la Juventus va sotto. Su un corner battuto dal bosniaco Semir Štilić, Rudņevs anticipa Chiellini di testa e batte Manniger sul primo palo. Per l’attaccante lettone è il quarto gol in Europa League, l’undicesimo stagionale. Rudņevs avrebbe subito l’occasione per raddoppiare, ma il suo colpo di testa sull’assist del bielorusso Sergey Krivets sfila a lato di un soffio. L’arbitro aveva però fermato l’azione per fuorigioco.

La squadra di Delneri con il passare del tempo assorbe il colpo e si riversa nella metà campo avversaria. Al 22’ Mohamed Sissoko vince un rimpallo e si presenta in area avversaria, ma il difensore colombiano Manuel Arboleda si rifugia in corner sul suo assist. Poi Kotorowski preferisce non correre rischi e alza sopra la traversa un colpo di testa di Leonardo Bonucci. Il portiere è chiamato poco dopo a un altro, duplice intervento: sulla punizione di Alessandro Del Piero si salva goffamente, mentre è bravo nella respinta sul successivo tap-in ancora di Bonucci.

Prima dell’intervallo è Miloš Krasić a prodursi in uno spunto irresistibile sulla destra, il suo cross arretrato trova Simone Pepe che però colpisce male il pallone e manda a lato il diagonale. Nel secondo tempo ci sono le righe del campo rifatte – e colorate di rosso – e il pallone arancione per cercare di migliorare la visibilità, ridotta da un’incessante nevicata. Dopo 12 secondi si fa notare ancora Rudņevs, messo in movimento da un errore di Chiellini, ma il diagonale del lettone termina abbondantemente a lato.

La Juventus va ancora alla conclusione con Pepe, sugli sviluppi di un corner, ma il tiro dal limite del centrocampista non impensierisce Kotorowski. Bakero ridisegna il Lech Poznan, mandando in campo Marcin Kikut e Mateusz Możdżeń al posto di Krivets e Rudņevs. Proprio Kikut, grazie a una disattenzione della retroguardia bianconera, ha una grande opportunità ma calcia malamente di sinistro. Corre ai ripari anche Delneri, che richiama Pepe e inserisce Davide Lanzafame.

E’ Krasić l’arma su cui puntano i bianconeri per scardinare la retroguardia avversaria. Il serbo al 70’ supera Arboleda in velocità e trova con un cross splendido Del Piero in area, ma Pinturicchio – completamente solo – mette di un soffio a lato di testa. Il Lech “bussa” con una ripartenza di Kikut, ma Manninger è reattivo e respinge di pugno. Il capitano bianconero, tra gli ultimi ad arrendersi, prova a sorprendere Kotorowski con una punizione che finisce fuori.

Delneri prova a gettare nella mischia Felipe Melo e il giovane attaccante Alberto Libertazzi, che rimpiazzano Sissoko e Armand Traoré. E all’84’ la Juventus pareggia. Del Piero tiene vivo un pallone, Krasić serve perfettamente in verticale Iaquinta che con un perfetto diagonale infila l’1-1. Troppo tardi, però: i bianconeri sono eliminati, il Lech Poznan fa festa.