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Napoli pronta per la partita dei sogni

Si preannuncia il tutto esaurito per la sfida contro un Liverpool senza Gerrard e Torres.  "Una grande partita da vivere nel modo giusto”, ha spiegato Mazzarri.

Napoli pronta per la partita dei sogni
Napoli pronta per la partita dei sogni ©Getty Images

Non sarà la notte delle stelle, ma è senz’altro la partita più importante dell’era Aurelio De Laurentiis. E poco importa se Roy Hodgson ha deciso di lasciare a casa Steven Gerrard e Fernando Torres, gli astri più luminosi della sua galassia. SSC Napoli-Liverpool FC è il match dell’anno, quello più atteso, il più sognato sei anni fa, quando nell’agosto del 2004 il produttore cinematografico rilevò il Napoli precipitato in serie C.

Allora, quella squadra dimessa e ricostruita in tutta fretta esordì in campionato contro l’AS Cittadella; oggi l’avversario si chiama Liverpool, e in bacheca vanta cinque coppe dei Campioni e tre Coppe UEFA. A Napoli, da giorni, non si parla d’altro. I biglietti venduti sono più di cinquantamila, facile prevedere una cornice da tutto esaurito, sold out come dicono nella città dei Beatles.

Se è vero che il Liverpool arriverà al San Paolo con una formazione un po’ rabberciata, e il morale a terra dopo le ultime sconfitte in Premier League, è altrettanto vero che i reds in Europa sono soliti cambiare marcia. Era così ai tempi di Rafael Benítez, è così anche quest’anno. Non a caso, del resto, gli uomini di Hodgson sono già primi in classifica nel gruppo K della UEFA Europa League.

Il Napoli è dietro, due punti in due partite, ancora a caccia della prima vittoria nella fase a gironi dopo il doppio successo nei playoff con gli svedesi dell’IF Elfsborg. “È una grande partita da vivere nel modo giusto”, sintetizza il tecnico degli azzurri Walter Mazzarri. Poi continua, tracciando gli obiettivi del suo Napoli: “Vogliamo passare il turno e faremo di tutto per riuscirci. Da quando sono arrivato ho cercato di far capire ai miei calciatori che dobbiamo esprimere un buon calcio, sempre finalizzato al risultato. Perché io quando perdo o faccio un risultato che non appaga sto male, sempre”.

E allora, per la prima volta quest’anno, spazio ai migliori sin dall’inizio, con il turnover chiuso nel cassetto dei buoni propositi. “Edinson Cavani, Marek Hamšík e Ezequiel Lavezzi sono più titolari di altri  - ammette Mazzarri - ma al di là delle mie idee parlo ogni giorno con i giocatori. Se mi daranno garanzie di avere un rendimento vicino al 100% scenderanno in campo”.

In campo ci sarà anche l’ex di turno Andrea Dossena, un anno e mezzo al Liverpool senza lasciare tracce indelebili. Il mancino lo sa e non nasconde la sua fame di rivincita: “All’Anfield Road non hanno mai visto il vero Dossena e questo mi è dispiaciuto. Adesso mi farebbe piacere far vedere loro che giocatore sono”. Napoli non aspetta altro.