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Al Napoli basta Lavezzi

SSC Napoli - IF Elfsborg 1-0
L’argentino sblocca il risultato allo scadere del primo tempo, ma gli azzurri sprecano troppo e non chiudono il discorso qualificazione. Mezzora per il neoacquisto Cavani.

Al Napoli basta Lavezzi
Al Napoli basta Lavezzi ©Getty Images

All'SSC Napoli basta Ezequiel Lavezzi. Nel primo impegno ufficiale della stagione, gli azzurri superano di misura l’IF Elfsborg nell’andata degli spareggi di UEFA Europa League: l'1-0 finale non lascia tranquilli gli uomini di Walter Mazzarri, che in Svezia non potranno permettersi errori. La differenza tra le due squadre è evidente e il Napoli avrebbe potuto chiudere il discorso qualificazione già al San Paolo: i tanti errori sotto porta e qualche buon intervento di Jesper Christiansen rimandano tutto alla gara di ritorno.

Solo panchina per il neoacquisto Edinson Cavani (entrerà al 60’), con Mazzarri che conferma in blocco la squadra dello scorso anno: Fabio Quagliarella e Lavezzi davanti, con Marek Hamšík alle spalle. Magnus Haglund si copre, lasciando al solo Denni Avdic il peso dell’attacco dell’Elfsborg.

Il Napoli prova da subito a chiudere i gialloneri nella propria metà campo: Hamšík, da destra, innesca il primo pericolo per la porta dell’Elfsborg: sul cross del talento slovacco, Andrea Dossena ci arriva con il piede sbagliato (il destro) e spedisce alto. Risponde l’Elfsborg con un destro velenoso di Stefan Ishizaki all’altezza del vertice dell’area di rigore: Morgan De Sanctis non si fida e respinge. Nonostante una condizione atletica da affinare, il Napoli gioca bene e non disdegna qualche colpo spettacolare, come la rovesciata di Quagliarella bloccata a terra da Christiansen.

L’Elfsborg non è una squadra di sprovveduti e, al 17’, per poco non va in vantaggio: inserimento sulla sinistra di Mathias Florén, che serve ad Avdic un pallone solo da spingere in rete, ma l’errore dell’attaccante svedese di origini bosniache è clamoroso. Al 28’ Quagliarella prova la rasoiata dalla lunghissima distanza su calcio di punizione: Christiansen è ancora pronto e Florén spazza prima del tap in di Christian Maggio.

Allo scoccare del 40’, brutta tegola per Haglund, costretto a rinunciare a Ishizaki, vittima di un problema muscolare (dentro Martin Ericsson); il Napoli continua a creare occasioni ma, se al 42’ Maggio spara fuori da ottima posizione, tre minuti più tardi "El Pocho" Lavezzi non perdona. Lanciato dalle retrovie da Paolo Cannavaro, l’argentino scatta sul filo del fuorigioco, salta Christiansen e deposita nella porta sguarnita, facendo esplodere i quarantamila del San Paolo.

Lo stesso Lavezzi regala anche il primo brivido della ripresa, costringendo Christiansen agli straordinari. Si fa vivo anche l’Elfsborg: sugli sviluppi di un’azione insistita di James Keene, il pallone giunge sui piedi di Johan Larsson, il cui sinistro impegna severamente De Sanctis. Sul ribaltamento dell’azione, Hamšík conclude di poco fuori. Il Napoli vuole chiudere la partita: Quagliarella imbecca Lavezzi che riesce a malapena a toccare il pallone, ma Christiansen non si fa ingannare.

Al quarto d’ora tocca finalmente a Cavani, che prende il posto di Michele Pazienza. Gli svedesi non costruiscono azioni pericolose, ma in difesa sono più attenti rispetto al primo tempo e gli attacchi napoletani si infrangono contro il muro di maglie gialle. Il 26’ è il minuto della prima occasione per l’uruguaiano arrivato dall’ US Città di Palermo: l’assist di Lavezzi è preciso, il piatto destro di Cavani un po’ meno. Il Napoli non è spietato, l’Elfsborg si difende ordinatamente, rischia poco e chiude con un passivo ridotto al minimo. Sul sintetico di Borås non sarà una passeggiata.