UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

L'Amburgo tiene la guardia alta

Jarolím si è detto "soddisfatto della prestazione, ma non del risultato" dopo che i tedeschi hanno vinto di misura contro lo Standard Liegi nell'andata dei quarti.

L'Amburgo tiene la guardia alta
L'Amburgo tiene la guardia alta ©Getty Images

Il capitano dell’Hamburger SV David Jarolím ha messo in guardia i suoi riguardo al “clima infernale” che li attende giovedì prossimo in Belgio, dove si recheranno per la seconda volta in tre settimane, quando cercheranno di difendere il fragile vantaggio per 2-1 conquistato contro l’R. Standard de Liège.

“Sono soddisfatto della nostra prestazione, ma non del risultato”, è stato il breve commento del giocatore 30enne, al termine di una gara che ha fatto contare 29 tiri in porta, 19 da parte della squadra di casa. I gol realizzati sul finire del primo tempo da Mladen Petrić, su rigore, e Ruud van Nistelrooy hanno annullato il vantaggio firmato da Dieudonné Mbokani e hanno regalato all’Amburgo un vantaggio di misura in nell'andata dei quarti di finale della UEFA Europa League.

Lo stesso Van Nistelrooy, inoltre, ha colpito un palo, mentre non si contano le occasioni capitate, soprattutto nel corso di un intenso finale che ha lasciato Jarolim con un po’ di rimpianto. “Abbiamo giocato bene, meglio dei nostri avversari, e abbiamo avuto numerose opportunità per segnare il terzo gol nel corso della ripresa - ha recriminato -. Volevamo, poi, non subire reti, ma, per l’ennesima volta, abbiamo subito un gol in casa. Al ritorno dovremo stare molto attenti”.

L’atteggiamento prudente è ben giustificato. Nel turno precedente l’Amburgo aveva acquisito un vantaggio di tre gol sull’RCD Anderlecht, il rivale storico dello Standard in Belgio, e ha poi sofferto in maniera impensabile. A 15’ dal termine il vantaggio di due gol si era ridotto a una supremazia per la regola dei gol in trasferta, prima che Petrić venisse in soccorso del sistema nervoso orami alle corde dei giocatori ospiti. Essendosi già scottato, Jarolim è doppiamente prudente: “A Liegi è sempre dura giocare, questa volta ci sarà un clima infernale”.

"Ci sarà un’atmosfera speciale, come successo sul campo dell’Anderlecht - ha proseguito il centrocampista, il quale spera di poter esprimersi come già fatto nel primo tempo ad Amburgo -. Sarà una partita molto difficile. Credo che abbiamo il 50% di possibilità di accedere in semifinale, ma daremo tutto per superare il turno”. Il fatto che la finale sia in programma ad Amburgo il 12 maggio rappresenta una grande stimolo in più, anche se il giocatore dimostra di non averne bisogno.