Divorzio tra PSV e Reis
domenica 24 gennaio 2010
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Il club olandese ha interrotto i propri rapporti contrattuali con il giocatore 20enne, che era risultato positivo ad alcune sostanze proibite e aveva rifiutato un trattamento di disintossicazione.
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Il PSV Eindhoven ha interrotto i propri rapporti contrattuali con Jonathan Reis, che era risultato positivo ad alcune sostanze proibite e aveva rifiutato un trattamento di disintossicazione.
Aiuto rifiutato
Il club ha diffuso il seguente comunicato: "Jonathan Reis è rientrato dalle vacanze in Brasile con cinque giorni di ritardo ed è apparso stanco e fisicamente provato al suo arrivo a Valencia in occasione del ritiro invernale. Il giocatore è stato sottoposto ad una serie di esami all'ospedale di Eindhoven, che hanno evidenziato la sua positività ad alcune sostanze proibite. Il club ha offerto un supporto professionale al giocatore, che tuttavia ha rifiutato ogni tipo di aiuto e non ha voluto sottoporsi a un trattamento di disintossicazione in clinica. Di conseguenza, il PSV ha immediatamente deciso di interrompere i propri rapporti con Reis".
'Decisione inevitabile'
"E' stata una decisione difficile, ma inevitabile - ha spiegato Jan Reker, direttore generale del PSV -. Abbiamo discusso il caso approfonditamente e siamo giunti alla conclusione che non ci fosse altra scelta. Il club e il tecnico fred Rutten hanno fatto di tutto per rimanere vicini al giocatore, ma senza risultati". Reis, che era approdato in Olanda dal CA Mineiro nel 2007, aveva esordito proprio sotto la guida di Rutten in questa stagione, segnando tre reti in campionato, una in Coppa d'Olanda equattro in UEFA Europa League.