Ballardini vuole invertire la rotta

Una delusione fortissima. Un “suicidio”, come lo ha definito Davide Ballardini. Quando già pregustava la vittoria nel suo esordio in UEFA Europa League, la S.S. Lazio ha subito due gol nei dieci minuti finali ed è stata sconfitta dal FC Salzburg davanti ai suoi tifosi. Un risultato che rende subito in salita il cammino nella competizione dei Biancocelesti, che però sono determinati a giocarsi fino in fondo le proprie chance.

Partenza in salita
“Abbiamo gestito bene la partita, creando cinque o sei occasioni da gol – ha dichiarato nel dopo partita Ballardini – Non ricordo un’occasione del Salisburgo. Non hanno creato tanto, ma hanno fatto due gol. A calcio può succedere di fare belle giocate, ma anche di commettere qualche errore. Ma ci teniamo questi uomini e  questa squadra”. Superare il girone G diventa ora più complicato. “Senza quei due errori, faremmo discorsi diversi”, ha puntualizzato il tecnico, “Certo, è una partenza in salita e ora dobbiamo rincorrere. Partire in casa con sconfitta è grave, ora dovremo essere ancora più bravi se vogliamo qualificarci. Ma il risultato è immeritato e sono sicuro che la Lazio darà altre soddisfazioni”.

Ottima partita
Pasquale Foggia, in gol all’esordio nelle coppe europee, vede il bicchiere mezzo pieno malgrado la sconfitta: la prestazione per lui non è stata da buttare via. “Nel primo tempo ci stava di studiarsi un attimino, non li conoscevamo molto bene, poi nel secondo tempo abbiamo avuto più spazi per attaccare e siamo usciti bene”, ha dichiarato il 26enne a uefa.com, “Credo che abbiamo dato il massimo, tutto sommato è stata un’ottima partita della Lazio. Loro sono una discreta squadra ma lo è anche la nostra e penso che stasera l’abbia dimostrato”.

Pronti di testa
Decisamente più amareggiato Stephan Lichtsteiner. “E’ una serata abbastanza difficile per noi”, ha ammesso il difensore svizzero a uefa.com, “Sull’1-0 abbiamo avuto tante occasioni per il raddoppio. Abbiamo fatto bene nel secondo tempo ma abbiamo preso due gol stupidi, non è facile da accettare”. La squadra a un certo punto ha commesso l’errore di rilassarsi. “Abbiamo sbagliato ad aver pensato che la partita fosse finita, ma non è mai finita anche contro una squadra come il Salisburgo”, ha spiegato, “Anche se giochi bene e sei sopra di un gol. Dovevamo essere più pronti di testa”.