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Ranieri ammette la delusione

Nell’esordio a Basilea, la Roma non è quasi mai stata in partita ed è stata battuta 2-0. Il tecnico: “Dobbiamo essere più pratici e cinici”. Pizarro: “Ognuno di noi deve prendersi le sue responsabilità”.

Ranieri ammette la delusione
Ranieri ammette la delusione ©Getty Images

Claudio Ranieri si aspettava un esordio diverso. La “prima” dell’AS Roma in UEFA Europa League è coincisa con una sconfitta 2-0 in casa del FC Basel 1893: un campanello d’allarme dopo la vittoria di Siena, con una prestazione lontana da quelli che dovrebbero essere gli standard voluti dal tecnico. La Roma, se escludiamo un paio di occasioni create per lo più su calci piazzati, non ha mai dato l’impressione di poter tornare in partita, dopo il gol realizzato da Carlitos: “E’ stata una brutta sconfitta – ha ammesso Ranieri – Abbiamo cercato di giocare, ma alcune volte dobbiamo essere più pratici e cinici, perché facciamo troppi tocchi e siamo poco concreti. Sicuramente ci sono dei problemi che dobbiamo risolvere, i ragazzi devono imparare a reagire e a restare concentrati novanta minuti”.

“Lavorare sodo”
Non sono bastati neppure i cambi, che hanno tolto dalla scena Jérémy Menez e Júlio Baptista, entrambi deludenti. Così come non ha portato benefici l’ingresso in campo di Max Tonetto al posto di John Arne Riise: “Avevo bisogno di più spinta e Tonetto me l'ha data sicuramente”, ha commentato Ranieri che, con la mente, vola al match di domenica contro l’ACF Fiorentina, già decisivo per le sorti del campionato: “Sappiamo che dobbiamo reagire a questa situzione, continuando a lavorare come stiamo facendo”.

Sconsolato
All’uscita dagli spogliatoi, David Pizarro esprime tutta la delusione per una sconfitta inaspettata e, in generale, per un momento totalmente negativo. “Ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità – ha spiegato il cileno – Così non va bene e si fa dura: io ci tengo tanto alla mia squadra, cerco spiegazioni a quello che sta accadendo. Due anni fa giocavamo alla pari con chiunque, oggi non riusciamo a fare lo stesso. E’un problema di testa, perché noi corriamo e ci alleniamo, ma occorre ritrovare l’entusiasmo per tornare a vincere in campionato e in Europa”.

“Inspiegabile”
Alla terza gara consecutiva da titolare, Júlio Sérgio non ha responsabilità sui due gol: ma le difficoltà a dover dirigere un reparto difensivo apparso ancora una volta disattento, quelle sono evidenti. “E' difficile spiegare cosa sia successo: dobbiamo lavorare ancora e migliorare. Non c'è tempo per piangere, testa alta e andare avanti”, ha tuonato il brasiliano. Philippe Mèxes gli fa eco: “Il gruppo ha voglia di far bene, corre, lavora: oggi abbiamo commesso troppi errori, siamo stati molto lunghi, e così non va bene. Non siamo riusciti a creare, sembravamo bloccati”.