Acque inesplorate, scoglio conosciuto

Dopo aver raggiunto la semifinale di Coppa UEFA per la prima volta nella sua storia superando l'Olympique de Marseille, l'FC Shakhtar Donetsk si ritrova in acque mai navigate ma non poteva trovarsi davanti uno scoglio più conosciuto. La semifinale sarà infatti contro i connazionali dell'FC Dynamo Kyiv e il centrocampista Igor Duljaj sa bene cosa significa questa sfida.

Quattro partite
"Sarà dura contro la Dynamo - ha spiegato Duljaj -. Li abbiamo affrontati mercoledì in semifinale di Coppa di Ucraina e tra qualche settimana li affronteremo in campionato. Sarà una serie di partite difficili per noi. La Dinamo è una grande squadra e sta disputando un ottimo campionato, ma quest'anno li abbiamo già battuti 1-0 in casa e possiamo raggiungere la finale. L'anno scorso abbiamo vinto il campionato noi, quest'anno toccherà  a loro. Adesso dobbiamo vincere tutte e quattro le sfide contro di loro, sarà dura ma non impossibile".

Esempio Zenit
Il serbo spera di recuperare per il ritorno della semifinale nella coppa nazionale ma è già certo che le due squadre stiano "fornendo una grande immagine del calcio ucraino". Il 29enne ha spiegato: "La gente parla di noi come parlava dello Zenit l'anno scorso".

Occasioni
Lo Shakhtar ha fatto addirittura meglio dello Zenit, che l'anno scorso aveva perso 3-1 a Marsiglia passando poi per la regola dei gol segnati in trasferta. Duljaj ha aggiunto: "A Marsiglia non abbiamo giocato bene come avevamo fatto a Donetsk. Il Marsiglia è una buona squadra. Ha avuto molte palle gol partendo forte in entrambe le frazioni di gioco. Però conta solo passare il turno. Loro non hanno sfruttato le loro occasioni, noi sì. Li abbiamo puniti stasera, ma gran parte del lavoro era stato già svolto a Donetsk".