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Il Metalist non fa sconti, Sampdoria eliminata

FC Metalist Kharkiv - UC Sampdoria 2-0 (And. 1-0)
Dopo aver espugnato Marassi, la formazione ucraina vince anche il ritorno in casa: i gol di Valyayev e Jajá estromettono dalla competizione i Blucerchiati.

Il Metalist non fa sconti, Sampdoria eliminata
Il Metalist non fa sconti, Sampdoria eliminata ©Getty Images

La tanto sospirata impresa non c’è stata. L’UC Sampdoria, dopo la sconfitta interna dell’andata, si inchina al FC Metalist Kharkiv anche nella gara di ritorno, ed è costretta a dire addio alla Coppa UEFA. A consegnare la qualificazione agli ucraini, che nel computo dei centottanta minuti hanno comunque meritato l’accesso al turno successivo, le reti di Serhiy Valyayev e Jajá, entrambe nei primi quarantacinque minuti.

Largo ai giovani
Senza lo squalificato Stefano Lucchini e privo di Antonio Cassano, Gennaro Delvecchio e Giampaolo Pazzini, quest’ultimo inutilizzabile in Coppa UEFA, Walter Mazzarri schiera Paolo Sammarco dietro Claudio Bellucci e al giovane Guido Marilungo, classe ’89. Myron Markevich, tecnico degli ucraini, risponde con un centrocampo foltissimo: Valyayev e Denys Oliynik, autore del gol vittoria all’andata dietro l’unica punta Jajá.

La Samp ci crede
Partono meglio i padroni di casa, che costruiscono la prima palla gol della partita con Olexandr Rykun, ma il suo destro finisce sull’esterno della rete. Gli uomini di Mazzarri non stanno a guardare e rispondono con Marilungo, la cui conclusione viene respinta con i pugni da Olexandr Goryainov. Al quarto d’ora, Sampdoria ancora pericolosa con Manuel da Costa che, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Reto Ziegler, spedisce alto di testa.

Vantaggio ucraino 
La Sampdoria, nonostante l’aggressività del Metalist e pur non creando grossi pericoli in attacco, tiene bene il campo, ma a sbloccare il risultato è una grande azione corale degli ucraini. La manovra si sviluppa in velocità, sull’out di sinistra: Valyayev chiede e ottiene la triangolazione con Jajá, e di destro, sfruttando la “forbice” apertasi nella difesa blucerchiata, fulmina Antonio Mirante. Tre minuti più tardi, Oliynik calcia alto dal vertice sinistro dell’area di rigore.

Pasticcio di Mirante
Bellucci e Marilungo non trovano punti di riferimento nella difesa del Metalist che, al 40’, chiude virtualmente il discorso qualificazione con un calcio di punizione non irresistibile di Jajá, che rimbalza davanti a Mirante e finisce in fondo al sacco. Un errore grave, quello dell’estremo difensore di Mazzarri, ma anche il collega Goryainov rischia di combinarla grossa sul tentativo di Marco Padalino: buon per lui che la sfera danzi sulla linea di porta senza però oltrepassarla.

Abbozzo di reazione
Consapevole di non avere nulla da perdere, la Samp nei primi minuti della ripresa prova ad attaccare a testa bassa: Marilungo sembra uno dei più attivi, ma il suo dinamismo non basta per riaprire la partita. Markevich, a dispetto del doppio vantaggio, aumenta il peso in attacco con l’ingresso di Marko Dević al posto di Rykun. Mazzarri risponde con Daniele Franceschini e Mirko Pieri al posto di Sammarco e Marius Stankevicius.

Partita segnata
I primi venti minuti della ripresa sono tutti in un calcio di punizione di Papa Gueye che si spegne a lato. I blucerchiati cercano di affacciarsi dalle parti di Goryainov, ma il portiere ucraino non corre rischi: anzi, sugli sviluppi di un corner, Oliynik non riesce a schiacciare di testa verso la porta di Mirante. Lo stesso Oliynik incrocia troppo il diagonale alla mezz’ora: tra le due occasioni, un’opportunità per Marilungo che, lanciato a rete, sbaglia il controllo, favorendo il ritorno dei difensori e l’uscita di Goryainov.

Attacchi inutili
Mazzarri regala l’esordio sul palcoscenico europeo anche all’altro attaccante della formazione Primavera, Mattia Mustacchio, in campo al posto di Padalino. La Sampdoria, con la qualificazione ormai sfuggita di mano, va inutilmente alla ricerca del gol della bandiera, con Marilungo che sfiora il palo con un bel destro di prima intenzione. Il pubblico di Kharkiv festeggia: il Metalist, per la prima volta nella sua storia, è negli ottavi di coppa UEFA. Gli uomini di Markevich attendono la vincente tra Valencia CF e i cugini della FC Dynamo Kyiv.