Metalist corsaro, notte amara per la Samp

Doccia fredda per l’UC Sampdoria in Coppa UEFA. Al Luigi Ferraris, nell’andata dei sedicesimi di finale, il FC Metalist Kharkiv vince 1-0 e ipoteca la qualificazione: decide un gol nel recupero del primo tempo di Denys Oliynyk. La squadra di Walter Mazzarri dovrà vincere tra otto giorni in casa della formazione ucraina, seconda nel suo campionato, per sperare di raggiungere gli ottavi.

Quattro novità
Senza Daniele Gastaldello e Gennaro Delvecchio infortunati e con Giampaolo Pazzini non disponibile in Europa, Mazzarri cambia per quattro undicesimi la squadra che ha pareggiato 1-1 in casa della Juventus. In attacco è Claudio Bellucci la spalla di Antonio Cassano, mentre a centrocampo Daniele Dessena e Reto Ziegler rimpiazzano Paolo Sammarco e Mirko Pieri; in difesa, spazio a Stefano Lucchini. Myron Markevich propone invece un prudente 4-5-1 con Jajá terminale offensivo.

Padalino attivo
Gli ospiti partono senza timori riverenziali, ma è la Samp che dopo nove minuti crea la prima occasione del match: Cassano serve alla grande Marco Padalino che però non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Al 21’ il copione si ripete. Il genietto pugliese libera ancora l’esterno dei blucerchiati, che è fermato dal portiere avversario. Il Metalist si rende invece pericoloso con Valentyn Sliusar, che ha la mira imprecisa da posizione favorevole.

Gol nel recupero
Al 36’ Olexandr Goryainov è di nuovo bravo ad anticipare Bellucci sul secondo palo, poi, nel secondo minuto di recupero del primo tempo, la squadra ucraina passa in vantaggio. Su un traversone dalla sinistra, Oliynyk impatta il pallone di testa e batte Luca Castellazzi. La ripresa si apre con una Samp più aggressiva e convinta. Bellucci reclama un rigore per una spinta in area, ma l’arbitro romeno Pavel Cristian Balaj non ritiene di dover intervenire; sul fronte opposto, Castellazzi compie un grande intervento su un colpo di testa a centro area.

Sostituzioni
Al 58’ Mazzarri decide un doppio cambio: fuori Dessena e Daniele Franceschini, dentro Sammarco e Pieri. Ma è il Metalist ad avere una buona opportunità con Sliusar, che tira a lato di sinistro. Ci provano Sammarco e Pieri per i doriani, Oliynyk e Olexandr Rykun per gli ospiti, ma la mira è sempre difettosa. Al 73’ entra anche Guido Marilungo, che rileva Ziegler, mentre Marko Dević rimpiazza Jajá nel Metalist.

Forcing
Castellazzi fa buona guardia sulla punizione del nuovo entrato, poi parte il forcing finale della Samp. Il Metalist prova a guadagnare tempo con i cambi: Andriy Berezovchuk prende il posto di Rykun, Seweryn Gancarczyk di Edmar. Padalino chiede il rigore per un fallo di mano in area ucraina, ma il direttore di gara opta per l’involontarietà; l’ultima chance è per Lucchini, che sbaglia però da posizione favorevole. I doriani, dodici corner e tanto cuore, sono puniti da uno dei pochi errori commessi durante la sfida: ora in Ucraina servirà un’impresa.