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Il PSG non più padrone del proprio destino

Manchester City FC - Paris Saint-Germain FC 0-0
Il pareggio senza reti contro il City costringe la squadra di Le Guen a vincere l’ultima partita e a sperare in un favore degli inglesi.

Il PSG non più padrone del proprio destino
Il PSG non più padrone del proprio destino ©Getty Images

Il Paris Saint-Germain FC impegna a fondo il Manchester City FC fuori casa ma non va oltre il pareggio a reti bianche nella sfida del Gruppo A.

Assalto finale
Con i padroni di casa già certi di un posto nei sedicesimi di finale, il PSG prova in tutti i modi ad aggiudicarsi i tre punti che avrebbero consentito ai parigini di ottenere la qualificazione in caso di vittoria all’ultima giornata contro l’FC Twente. Ma la fortuna non ha assistito gli ospiti, che adesso devono sperare in un favore della squadra d Mark Hughes contro il Real Racing Club per andare avanti.

Doppia parata
Senza Robinho per la seconda gara consecutiva di Coppa UEFA, il City parte forte e sfiora il vantaggio al 5’: doppia parata di Mickaël Landreau su Daniel Sturridge e su Elano Blumer. Darius Vassell calcia quindi al lato da buona posizione, ma il gioco è fermo per fuorigioco.

Ben Haim provvidenziale
Il PSG ritrova l’assetto con il passare dei minuti e inizia ad affacciarsi in attacco. Jô e Pablo Zabaleta vanno ancora vicini al gol sul finire di frazione, ma è la squadra di Paul Le Guen a disporre dell’occasione migliore per passare in vantaggio: decisivo il tackle di Tal Ben Haim sui piedi di Mateja Kežman, dopo che Péguy Luyindula aveva messo l’attaccante a tu per tu con Joe Hart.

Pressione del PSG
La ripresa si gioca su ritmi più alti, ma resta l’imprecisione al tiro. Le conclusioni di Sturridge, Vassell e Vincent Kompany si perdono al lato, mentre il forcing finale del PSG produce un’uscita a valanga di Hart su Luyindula, una conclusione di poco al lato di Guillaume Hoarau e un tiro dalla distanza respinto da Jerôme Rothen.