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Attenti a quei due

Più diversi non potrebbero essere Ronaldinho e Inzaghi, simbolo di spettacolarità il primo e di concretezza il secondo. Ma la 'strana coppia' del Milan funziona e trascina i Rossoneri ai sedicesimi di Coppa UEFA.

Ronaldinho ha segnato su punizione dando il la alla rimonta del Milan
Ronaldinho ha segnato su punizione dando il la alla rimonta del Milan ©Getty Images

Non importa quante volte cadi: l'importante è sapersi rialzare. Questo proverbio si addice a tutti i protagonisti della serata dell'AC Milan, che a Portsmouth va sotto di due gol ma riesce a rimontare fino al 2-2 allo scadere. Attori protagonisti Ronaldinho e Filippo Inzaghi, la 'strana coppia' dei Rossoneri.

'Speciale e straordinario'
L'uomo che si rialza e insieme risolleva il Milan è Ronaldinho: da corpo estraneo con l'etichetta scomoda del giocatore (forse) finito all'FC Barcelona il brasiliano diventa l'uomo della Provvidenza a strisce rosse e nere. E' sua la punizione che a sei minuti dal termine riapre i giochi e rivitalizza la squadra di Carlo Ancelotti. Per chi non lo sapesse, sì, il 'dentone' non è affatto male a battere le punizioni: "Ha fatto qualcosa di speciale e straordinario", ha detto il tecnico di Reggiolo al termine della partita. "E' sempre stato bravo sulle punizione e lo è ancora". Più semplice di così.

Qualità e concretezza
La versione ufficiale di Ancelotti è che "questo Milan ha tanti giocatori importanti ma nessuno indispensabile", resta però il dubbio che ci sia una buona dose di diplomazia in questa uscita verbale dell'allenatore, che ancora una volta si trova a dire grazie a Filippo Inzaghi. E' da quasi dieci anni che Ancelotti trova super-Pippo ogni giorno sul campo d'allenamento, prima alla Juventus e poi al Milan, e ancora una volta ci ha pensato l'attaccante piacentino a fare il lavoro sporco per tutti rapinando a modo suo l'area avversaria e trovando il gol che vale la qualifcazione allo scadere. Se Ronaldinho è la qualità, Inzaghi è la concretezza. Ha superato infortuni, critiche, esclusioni spesso ingenerose dalla Nazionale. Eppure è sempre lì a timbrare, puntualmente, il cartellino.

'Numero uno'
"Il gol al 92'? Ci voleva proprio, dopo due pali e una traversa", ha detto il re dei marcatori europei sul suo gol allo scadere. Inzaghi ha allungato nuovamente su Raùl nella classifica di tutti i tempi dei cannonieri nelle competizioni UEFA per club: l'italiano è ora a 65, dopo che il giocatore del Real Madrid CF si era portato a 64 con la rete messa a segno nella vittoria di misura contro l'FC BATE Borisov martedì. "Siamo contenti, è andata bene anche se abbiamo sofferto più del dovuto", ha ammesso Inzaghi. "Comunque va bene lo stesso. L'importante è aver raggiunto questo pareggio che ci qualifica". Anche Gianluca Zambrotta ha reso onore all'autore del gol del pareggio: "Sono felice di aver realizzato il cross per Pippo, lui è un grande campione, in area di rigore è il numero uno al mondo". Nessuno è indispensabile, forse, ma alcuni sono difficilmente sostituibili.