Vllaznia travolto, il Napoli vola in Europa
giovedì 28 agosto 2008
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SSC Napoli – KS Vllaznia 5-0 (and. 3-0)
La squadra di Reja travolge i malcapitati albanesi e torna dopo 14 anni in una competizione continentale: al San Paolo vanno a segno Rinaudo (doppietta), Piá, Lavezzi e Hamšík.
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Dopo quattordici anni, l’SSC Napoli festeggia il ritorno in Coppa UEFA e si prepara al meglio per la prima giornata di serie A. Già sicura della qualificazione grazie al risultato di due settimane fa (3-0), la squadra di Edoardo Reja ha battuto gli albanesi del KS Vllaznia anche nel ritorno del secondo turno preliminare: il 5-0 del San Paolo porta la firma di Leandro Rinaudo (doppietta), Inácio Piá, Ezequiel Lavezzi e Marek Hamšík.
Turn-over
Reja fa abbondante ricorso al turn-over: la formazione schierata in Albania cambia per sette undicesimi, gli unici confermati sono Paolo Cannavaro, Rinaudo, Michele Pazienza e l’eroe dell’andata Piá. Tre novità nel Vllaznia rispetto all’undici di due settimane fa: tra i pali c’è Armir Grimaj e non Bishani Olsi, Vioresin Sinani e James Boadu sostituiscono rispettivamente Xheyahir Sukaj e Admir Teli.
Palo di Dalla Bona
I partenopei assumono subito il comando delle operazioni e sfiorano in più di una circostanza il gol. Al 16’ Grimaj respinge un colpo di testa di Rinaudo, otto minuti dopo Marcelo Zaleyeta si "impappina" proprio al momento della conclusione vincente. Al 32’, invece, Samuele Dalla Bona colpisce di testa il palo sugli sviluppi di un corner di Pazienza.
Festa del gol
A quattro minuti dall’intervallo, gli azzurri passano in vantaggio. Walter Gargano batte un calcio di punizione, la palla attraversa tutta l’area, Rinaudo è il più lesto a raccoglierla e di destro non lascia scampo al portiere avversario. Nella ripresa la squadra di Reja dilaga con uno-due micidiale. Al 52’ Piá, servito dal compagno di reparto Zalayeta, trafigge di sinistro Grimaj; due minuti dopo, Rinaudo concede il bis personale insaccando sugli sviluppi di un corner calciato da Gargano.
Nuovi entrati
Reja regala un’ovazione a Hamšík e Lavezzi, che sostituiscono Dalla Bona e Piá; a un quarto d’ora dalla fina arriva anche il momento di Germán Denis, che prende il posto di Zalayeta. Lavezzi realizza il poker all’80’, al termine di una caparbia azione personale. Pazienza non concede al Vllaznia nemmeno il gol della bandiera, salvando sulla linea il tentativo in acrobazia di Edmond Doci; a tre minuti dalla fine si unisce alla festa del gol anche Hamšík, che insacca a porta vuota su assist di Denis. Per il San Paolo una serata da incorniciare.