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Escudé felice a metà

Il difensore francese del Siviglia salterà per squalifica la finale di Glasgow dopo il successo di ieri contro l'Osasuna.

Fra la gioia incontenibile del Sevilla FC e la delusione cocente del CA Osasuna c’è spazio anche una sensazione agrodolce, quella provata da Julien Escudé nella sfida dell’Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán. Il difensore francese, ammonito nei minuti finali, salterà infatti la finale di Coppa UEFA per squalifica.

Sensazioni contrastanti
Escudé, 27 anni, unico fra i sei giocatori sivigliani diffidati a perdersi la finale, è stato ammonito dall’arbitro Graham Poll a tre minuti dalla fine della semifinale di ritorno, con il Siviglia avanti 2-0 e ormai a un passo dalla qualificazione. "In questo momento provo sensazioni contrastanti. Quando ho visto il cartellino ho subito pensato alla finale che sfumava - ha confessato Escudé a uefa.com -. Ma quel che conta è la squadra, e il fatto che abbia vinto e si sia qualificata per un’altra finale. Spero che i miei compagni facciano una grande partita e conquistino il secondo trofeo consecutivo".

Ottima prestazione
Poco impegnata in difesa, la formazione andalusa ha ribaltato l’1-0 di Pamplona grazie alla reti dei brasiliani Luis Fabiano e Renato. Adesso, il 16 maggio a Glasgow, affronterà in una finale tutta spagnola l’RCD Espanyol. Delusione per la squalifica a parte, Escudé ha elogiato la prestazione della squadra. "Non volevamo subire gol, ma l’obiettivo primario era di segnare due reti. Ci siamo riusciti grazie all’impegno di tutti e all’incitamento dei tifosi. Abbiamo gestito bene la gara, eravamo ben messi in campo e abbiamo concesso poco all’Osasuna".

Forza emergente
Il Siviglia si conferma così una forza emergente del calcio europeo grazie ai risultati ottenuti nelle ultime due stagioni. Escudé può consolarsi con i ricordi della finale di Coppa UEFA dello scorso anno contro il Middlesbrough FC, rimasto a secco di gol, ma anche guardando con fiducia a un finale di stagione che potrebbe regalare grandi soddisfazioni. Il Siviglia ha infatti vinto 3-0 l’andata di semifinale di Coppa del Re contro il RC Deportivo La Coruña ed è a un solo punto dal FC Barcelona, primo in Spagna a sei giornate dal termine.

Sogni di titolo
Unica squadra in Europa ancora in corsa su tre fronti, il Siviglia può consolidare le speranze di titolo in campionato in caso di vittoria, domenica, in casa del CF Real Madrid, terzo in classifica. Ritrovare la concentrazione dopo le emozioni di giovedì potrebbe essere difficile, ma Escudé ritiene che la squadra affronterà la sfida con lo stato d’animo ideale. "Prima della partita con l’Osasuna avevo detto che questa partita sarebbe stata fondamentale per la trasferta di Madrid, dove andremo con il morale alto. L’unica incognita è se riusciremo a recuperare le forze in due giorni". Dopo aver dosato le energie nel migliore dei modi per tutta la stagione, c’è da scommetterci.

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