Amelia usa la testa
venerdì 3 novembre 2006
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Il portiere del Livorno ha detto di aver seguito il suo istinto per sganciarsi in avanti e segnare il gol del pareggio contro il Partizan con un colpo di testa.
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Il portiere dell’AS Livorno Calcio Marco Amelia è diventato il primo portiere italiano a segnare in una competizione UEFA per squadre di club grazie al colpo di testa che ieri ha regalato all’AS Livorno Calcio il pareggio per1-1 in casa dell’FK Partizan nel Gruppo A di Coppa UEFA.
Istinto
Il 24enne Amelia, nella rosa dell’Italia campione del Mondo FIFA in estate, ha ammesso di aver seguito il suo istinto quando al Livorno è stata concessa una punizione ai limiti dell’area di rigore del Partizan. “Nessuno mi ha chiesto di andare avanti – ha detto -. Ho preso la decisione seguendo il mio istinto. Alcuni compagni mi hanno detto di restare in porta, ma non li ho ascoltati perché non volevo perdere”.
Allenamento
Non sarà uno specialista come il brasiliano Rogerio Ceni o il paraguaiano José Luis Chilavert, ma Amelia ci aveva già provato in passato. “Non è la prima volta che vado in attacco nei minuti finali di una partita. L’anno scorso ho propiziato un gol di (Fabio) Galante in una partita a Treviso. E in allenamento mi diverto ad allenarmi con i tiri e i colpi di testa”, ha spiegato.
Fino in fondo
Il pareggio permette ai labronici di tornare a sperare nella qualificazione dopo la sconfitta interna per 3-2 contro i Rangers FC nella prima partita del girone. Una grande iniezione di fiducia in vista delle partite contro AJ Auxerre e Maccabi Haifa FC. "Il gol di Amelia è un segno del destino – ha detto il tecnico del Livorno Daniele Arrigoni -. Significa che dobbiamo provarci fino in fondo e sicuramente lo faremo”.