La tecnologia in aiuto degli arbitri
giovedì 9 febbraio 2006
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A partire dalla prossima settimana la UEFA avvierà la sperimentazione di un nuovo sistema di comunicazione tra arbitro e assistenti.
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In occasione di quattro gare di Coppa UEFA della prossima settimana e per tutto il resto della stagione, la UEFA sperimenterà un nuovo sistema di comunicazione tra l’arbitro e i suoi assistenti.
Le quattro sfide
Le sfide in questione sono FC Basel - AS Monaco FC (arbitrata dall’olandese Jan Wegereef), LOSC Lille Métropole - FC Shakhtar Donetsk (Gianluca Paparesta), FC Schalke 04 - RCD Espanyol (Roberto Rosetti) e FC Thun - Hamburger SV (Martin Hansson, Svezia). Il nuovo sistema ( consistente di un microfono e un auricolare), permetterà agli assistenti di linea e al quarto uomo di comunicare con il direttore di gara, e viceversa, e di udire ciò che è stato detto sul terreno di gioco.
Test probante
”La decisione di sperimentare questo sistema è stata presa in seguito alla proposta del Comitato Arbitrale UEFA, che ha sottolineato l’utilità della sperimentazione in gare di primaria importanza, in modo da valutare l’efficacia dei nuovi strumenti in condizioni critiche”, ha dichiarato l’organismo di governo europeo del calcio.
Circuito chiuso
"Il nuovo sistema di comunicazione tra gli ufficiali di gara permetterà uno scambio di informazioni più rapido, che risulterà assai utile in svariate situazioni: la segnalazione di una sostituzione, dell’entità del tempo di recupero, l’identificazione di un giocatore già ammonito e la segnalazione di eventuali falli sfuggiti all’attenzione del direttore di gara. Il sistema sarà rigorosamente a circuito chiuso e non verrà utilizzato a livello televisivo”.
In attesa dei risultati
Il sistema è già stato adottato in Francia e Scozia e in base ai risultati dei test, la UEFA deciderà se estenderlo alle principali competizioni continentali. “Siamo favorevoli a ogni soluzione tecnologica che possa risultare utile, a patto che non incida sul regolare svolgimento del gioco e che non sminuisca l’autorità dell’arbitro”, ha spiegato la UEFA.