Il CSKA cavalca l’onda russa
sabato 31 dicembre 2005
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La Coppa UEFA conquistata a maggio dai moscoviti è il successo di tutto un paese.
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La Coppa UEFA sollevata lo scorso maggio a Lisbona da Sergei Ignashevich, capitano del PFC CSKA Moskva, è stato un successo storico non soltanto per il club moscovita ma per tutto il calcio russo.
Prima volta di una russa
Anche nei giorni dell’ex Unione Sovietica, nessun club russo – diversamente da ucraini e georgiani – era mai riuscito a conquistare un trofeo UEFA. E a differenza di Inghilterra e Italia, dove i tifosi faticano a tifare per le squadre rivali in campo europeo, in Russia i tifosi dell’FC Spartak Moskva non hanno esitato a partecipare al trionfo dei rivali storici del CSKA sul palcoscenico europeo.
Ritorno de eroi
Si spiega in questo modo l’impatto esercitato dal CSKA all’indomani del 3-1 di Lisbona contro lo Sporting Clube de Portugal. Il tecnico Valeri Gazzaev e i componenti della squadra sono stati in primo piano nei notiziari e nelle trasmissioni televisive, applauditi da tutto un paese, dai bambini al presidente Vladimir Putin, che ha concesso una visita da parte della squadra, come altrove succederebbe a una nazionale vincitrice della Coppa del Mondo FIFA. Poi è seguito un altro incontro, quello con il ministro della difesa russo Sergei Ivanov, il cui dicastero ha un legame stretto con la squadra dell’esercito.
'Nuova epoca'
Ai giocatori sono andati premi in denaro; al timoniere Gazzaev un premio simbolico, una sciabola tradizionale russa e una pistola con iscritto il suo nome. Non ha mancato di elogiare il successo neanche il parlamento russo, la Duma, con il suo presidente Boris Gryzlov: "Questa vittoria sarà un nuovo slancio per la crescita del calcio russo". Il suo vice Liubov Sliska ha aggiunto: "Il successo del CSKA potrebbe essere l’inizio di una nuova epoca nella visione della Russia".
Grazie dai tifosi
Gazzaev riconosce il significato del successo. "La Russia nutre oggi ambizioni diverse in Europa – ha osservato -. Dovunque andiamo i tifosi vengono a ringraziarci". E, su un piano più campanilistico, i tifosi del CSKA possono esultare per aver scalzato Spartak ed FC Lokomotiv Moskva dal gradino più alto nei 15 anni di storia calcistica post-sovietica.
I titoli delle avversarie
Lo Spartak vanta nove campionati nazionali tra il 1992 e il 2001, il traguardo delle semifinali in Coppa delle Coppe UEFA e Coppa UEFA, nonché un quarto di finale di UEFA Champions League nel 1995/96, mentre il Lokomotiv ha raggiunto gli ottavi del massimo torneo continentale nel 2003/04 e ha vinto il campionato nel 2002 e 2004. Bacheche con le quali il CSKA può oggi confrontarsi grazie alla Coppa UEFA e ai campionati vinti nel 2003 e 2005.
Rivincita personale
Rivincita personale anche per Gazzaev, che nel 1993/94 era stato sconfitto con un complessivo 7-2 dall’Eintracht Frankfurt nel primo turno di Coppa UEFA. Nel 1995 soffiava poi il titolo russo alla corazzata Spartak con l’FC Alania Vladikavkaz, ma nel successivo turno preliminare di UEFA Champions League perdeva contro i Rangers FC 3-1 a Glasgow e 7-2 in casa. Nel 2003/04 arrivava un’altra umiliazione nei preliminari, questa volta alla guida del CSKA, per mano dei macedoni dell’FK Vardar.
Complimenti di Starkovs
Vincendo la Coppa UEFA, Gazzaev ha cancellato i ricordi di quelle delusioni europee e si è guadagnato gli elogi unanimi di tutti, anche degli avversari in patria. Aleksandrs Starkovs, allenatore dello Spartak, ha dichiarato: "È una squadra forte ed equilibrata, con un carattere straordinario. Anzi, non ha punti deboli".
Anno d’oro
Quest’ultimo punto non è stato confermato in pieno. Infatti, dopo aver conquistato a maggio anche la Coppa di Russia contro l’FK Khimki e aver difeso il titolo nazionale con successo dopo un inizio stentato, le 50 gare ufficiali disputate nel 2005 si sono fatte sentire e la difesa della Coppa UEFA è terminata nella fase a gironi. Ma niente può cancellare il ricordo straordinario di un anno d’oro.