Il Parma non finisce di stupire

di Paolo Corradini

Impresa del Parma FC targato Pietro Carmignani che supera di misura il Sevilla FC e, in virtù del pareggio a reti inviolati conquistato nella gara di andata, si qualifica ai quarti di finale di Coppa Uefa. È del capitano gialloblu Giuseppe Cardone dopo 19’ il gol decisivo che regala agli emiliani una meritata qualificazione.

Giovani di belle speranze 
Il tecnico gialloblu è costretto a fare a meno degli infortunati Marco Marchionni e Stefano Bettarini e dello squalificato Paolo Cannavaro. Carmignani opta per una formazione di giovanissimi, con il giovane attaccante Alex Mansfield Gibbs che in avanti rimpiazza Alberto Gilardino, inizialmente relegato in panchina al pari di altri titolari illustri come Domenico Morfeo e Sebastian Frey.

Avvio prudente 
Prime battute giocate a ritmi piuttosto bassi con entrambe le contendenti impegnate a controllarsi a vicenza sulla linea mediana. La prima emozione dell’incontro arriva al 13’ quando un calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore gialloblu in favore degli spagnoli battuto dal brasiliano Adriano scavalca il portiere parmense Luca Bucci e coglie la traversa.

Il capitano
Lo scampato pericolo scuote i padroni di casa che passano dopo sei minuti. Sugli sviluppi di un tiro d’angolo, il capitano Cardone risolve una mischia recuperando una palla vagante e freddando il portiere Esteban Suárezcon un violento tiro ravvicinato. Secondo gol stagionale nella manifestazione per il difensore parmense, dopo quella rifilata al Besiktas JK durante il girone di qualificazione.

Adriano impegna Bucci 
Il Siviglia accusa il colpo. La manovra degli ospiti, già lenta e prevedibile prima della rete di Cardone, perde ulteriormente lucidità. Complice l’attenta difesa parmense, le occasioni in favore degli spagnoli nel corso del primo tempo si limitano a un diagonale dell’ispirato Adriano che impegna Bucci.

Entra Gilardino 
Al ritorno in campo dopo l’intervallo, c’è Gilardino tra le fila dei parmigiani. L’ingresso in campo dell’attaccante, e il successivo avvicendamento tra Mark Bresciano e Andrea Pisanu, consente ai padroni di casa di spostare in avanti il baricentro e, giocoforza, di allontanare gli spagnoli dalla propria area di rigore.

Dentro anche Morfeo 
Con il passare dei minuti, l’azione di contenimento del centrocampo parmense perde efficacia facilitando la manovra del Siviglia. Le squadre si allungano. Gli spazi favoriscono gli spagnoli che si fanno più intraprendenti. Ma Carmignani corre ai ripari inserendo l’esperienza di Domenico Morfeo al posto dell’esausto Daniele Dessena.

Julio Baptista pericoloso 
La pressione del Siviglia cresce prevedibilmente diventando consistente nel corso dell’ultimo quarto d’ora. Julio Baptista manca il bersaglio prima dal limite dell’area e successivamente di testa, ma complessivamente la retroguardia parmense regge con discreta disinvoltura i tentativi degli spagnoli.

Resistenza emiliana
Ultimi minuti di straordinaria generosità e sofferenza per il Parma. Saltati tutti gli schemi, con gli ospiti impegnati a testa bassa nella ricerca di un pareggio che varrebbe l’accesso ai quarti di finale, i ragazzi di Carmignani resistono stoicamente fino allo scadere, conquistando una meritatissima quanto prestigiosa qualificazione.