Duro compito per la Lazio
mercoledì 1 dicembre 2004
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Gruppo E: I biancocelesti devono assolutamente vincere in casa dell'Egaleo.
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Nel Gruppo E di Coppa UEFA, la S.S. Lazio affronta questa sera i greci dell’Egaleo FC. Per rimanere in corsa, i biancocelesti dovranno assolutamente conquistare una difficile vittoria esterna.
Risultati deludenti
Dopo la sconfitta a Middlesbrough e i pareggi casalinghi contro Villarreal CF ed FK Partizan, la formazione capitolina si ritrova a dover scalare una montagna. La situazione è complicata dalle assenze di Luciano Zauri (risentimento alla coscia) e Paolo Negro (tendine di Achille).
I recuperi
Tuttavia, il tecnico Domenico Caso ritroverà il centrocampista Giuliano Giannichedda e il difensore Sebastiano Siviglia. Ci sarà anche Goran Pandev, subito recuperato dopo il colpo alla caviglia ricevuto domenica contro il Cagliari Calcio.
Egaleo a bocca asciutta
L’Egaleo, che finora non ha mai segnato, ritrova Georgios Alexopoulos e Georgios Barkoglou dopo un attacco influenzale. "Siamo pronti per la sfida – ha dichiarato l’allenatore Stéphane Demol –. I ragazzi hanno lavorato molto intensamente e non vedono l’ora di dimostrarlo".
Trampolino di lancio
Per entrambe le squadre, una sconfitta significherebbe l’eliminazione dal torneo. L’altro incontro del girone, invece, può essere considerato un trampolino di lancio verso il turno successivo. Il Partizan ospita il Villarreal, a pari merito in classifica con quattro punti in due partite. Un’altra vittoria garantirebbe dunque il proseguimento della competizione.
Riquelme assente
Manuel Luis Pellegrini, tecnico del Villarreal, dovrà fare a meno di Juan Román Riquelme, non ancora recuperato da uno stiramento al bicipite femorale. Gli altri infortunati sono il centrocampista Sebastián Battaglia (problema alla coscia) e l’attaccante José Mari Romero (caviglia).
Torna Cirkovic
L’allenatore del Partizan, Vladimir Vermezovic, rinforzerà la difesa con Milivoje Cirkovic, di ritorno da un infortunio al ginocchio. Probabili titolari anche i centrocampisti Albert Nadj e Saša Ilic.