Lazio e Parma, gironi di ferro
martedì 5 ottobre 2004
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Dalle urne di Nyon le due italiane pescano i due gruppi più difficili, Coppa UEFA tutta in salita.
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Si è svolto questa mattina a Nyon il sorteggio per la prima edizione della fase a Gruppi della Coppa UEFA. Otto gironi di cinque squadre, con ogni club impegnato in due gare casalinghe e due esterne. Due le squadre italiane che hanno superato il primo turno, entrambe teste di serie.
Parma contro Zenga
Il Parma FC, dopo aver eliminato l'NK Maribor, è stato sorteggiato nel Gruppo B. Avversari degli emiliani saranno i turchi del Besiktas JK, gli spagnoli del'Athletic Club Bilbao, i rumeni della FC Steaua Bucuresti allenati da Walter Zenga e i belgi dell'R. Standard de Liège .
Lazio contro Mendieta
La S.S. Lazio, superato agevolmente il primo turno a spese del FC Metalurh Donetsk, è stata inclusa nel gruppo E. Gli uomini di Domenico caso se la vedranno con gli spagnoli del Villarreal CF, gli inglesi del Middlesbrough FC dell'ex Gaizka Mendieta, i serbi del FK Partizan e i greci dell'Egaleo FC.
Girone di portieri
Lorenzo Minotti, dirigente dell’area tecnica del Parma commenta la composizione del girone del Parma: “Non è uno dei gironi più facili, ma in generale possiamo essere soddisfatti. Credo che alla Lazio sia andata anche peggio. Il nostro potrebbe essere definito il girone dei grandi portieri, visto che Zenga è l’allenatore dello Steaua Bucarest, mentre Preud’homme e Zubizarreta sono direttori sportivi del Liegi e dell’Athletic Bilbao".
Caso accetta il responso dell'urna
"È indubbiamente un girone di ferro - ha commentato l'allenatore Mimmo Caso sul sito della società -, ma ritengo che la mia squadra se la possa giocare con tutte senza timore. Nel girone sono capitate squadre importanti come Villareal e Middlesbrough e anche il Partizan è una squadra forte. L'Egaleo la conosco meno ovviamente. Ritengo che ci sia molto equilibrio nel girone e questa sarà la difficoltà maggiore ma oggi come oggi in Europa così come nel campionato italiano, non esistono squadre abbordabili. Quindi va bene così".
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