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Il Villareal stupisce l'Europa

Dopo la Roma gli spagnoli eliminano anche il Celtic, finalista della Coppa UEFA 2003.

di Graham Hunter, Villareal

Non è stato facile per Francisco García, tecnico del Villarreal CF, trovare le parole per esprimere la soddisfazione per la qualificazione della sua squadra alle semifinali di Coppa UEFA.

'Un sogno bellissimo'
"È un sogno – sono state le sue prime parole dopo la vittoria per 2-0 sul Celtic FC allo stadio El Madrigal (1-1 all’andata) -. Un sogno bellissimo dal quale spero di non risvegliarmi più. L’unico rammarico è quello di non vedere quest’anno in finale una tifoseria fantastica come quella del Celtic. Se potessi cambiare qualcosa in tutto questo, mi piacerebbe infatti che Villareal e Celtic si incontrassero in finale”.

Gol storici
Nonostante l’euforia per aver raggiunto le semifinali di Coppa UEFA alla prima partecipazione del club nelle competizioni europee, decisive le reti di astuzia di Sonny Anderson e di Roger García, il tecnico spagnolo, che lascerà il timone della squadra a fine stagione, ha elogiato gli avversari.

'Enorme rispetto'
"Provo immenso orgoglio per i miei giocatori e per i nostri tifosi, ma voglio sottolineare che non dimenticherò mai il Celtic – ha dichiarato García -. Affrontarli è stata un’esperienza straordinaria per tutti, e a loro va il mio rispetto più profondo. Entrambe le squadre avrebbero potuto raggiungere la finale”.

Villarreal padrone del campo
Il Villarreal ha sempre tenuto in mano le redini della gara, gestendo il possesso di palla e difendendosi con ordine contro un avversario apparso affaticato. Gli uomini di Martin O'Neill hanno creato e fallito alcune occasioni importanti, ma il tecnico del Celtic si è rammaricato soprattutto per la maniera in cui sono stati incassati i gol.

Gol a freddo
"Specialmente il secondo gol era evitabile – ha spiegato -. Il primo gol ci ha tagliato le gambe, come capita sempre con i gol a freddo, e sapevo che dovevamo evitare una situazione del genere. Il risultato dell’andata ci costringeva ad inseguire dall'inizio, ma il 2-0 è arrivato proprio quando stavamo producendo il nostro massimo sforzo”.

Occasioni da gol per il Celtic
Nonostante le assenze di Chris Sutton e Alan Thompson, fuori per infortunio e per squalifica, il Celtic è andato vicino al pareggio in diverse occasioni. Stephen Pearson concludeva alto di testa da ottima posizione e una discesa perentoria di Jackie McNamara era fermata in area di rigore da un contrasto di Rodolfo Arruabarrena.

Primo gol di Anderson
"In occasione del primo gol del Villareal, credo che entrambi i miei difensori si aspettavano che la palla andasse a finire tra le mani del nostro portiere”, ha spiegato O’Neill per giustificare la facilità con cui Anderson si è inserito ed ha superato di testa David Marshall al sesto minuto.

'Orgoglioso e soddisfatto'
"Non posso che elogiare e sentirmi orgoglioso in ogni caso dei ragazzi per l’impegno mostrato in questa doppia sfida – ha aggiunto l’allenatore del Celtic -. Il Villareal ha dimostrato di essere una squadra di valore e, anche se delusi per l’eliminazione, facciamo loro i migliori auguri per il prosieguo della competizione”.

Storia non a lieto fine
O'Neill ha riconosciuto che dopo la finale dello scorso anno questo risultato smorza gli entusiasmi e va ad aggiungersi alla notizia della partenza in estate del carismatico centravanti svedese Henrik Larsson. “Goteborg non sarà un’altra Siviglia per noi, e sono dispiaciuto che questa sia stata l’ultima partita europea di Henrik Larsson per il Celtic – ha dichiarato O’neill -. Penso comunque che i ragazzi possano essere soddisfatti di quello che hanno fatto in Europa nelle ultime due stagioni”.