Finale UEFA Europa Conference League: dove può essere vinta e persa la sfida tra Roma e Feyenoord
martedì 24 maggio 2022
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UEFA.com analizza i punti di forza e debolezza delle due squadre in vista della finale di Tirana.
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In vista della prima finale di Europa Conference League, i reporter di UEFA.com, Vieri Capretta e Derek Brookman, analizzano quattro fattori chiave che potrebbero decidere chi metterà le mani sul trofeo.
L'impatto immediato della Roma
Le due migliori prestazioni della Roma in questa stagione hanno un copione simile: un gol nei primi minuti seguito da un gioco veloce, tante verticalizzazioni e contropiedi letali, il tutto condito da una difesa solida e quasi impenetrabile. La vittoria in semifinale sul Leicester è andata esattamente in questo modo, così come il derby di marzo in Serie A contro la Lazio, quando la Roma ha segnato tre gol nei primi 45 minuti.
José Mourinho predilige questo tipo di approccio, quindi possiamo tranquillamente aspettarci una Roma che si butterà in attacco dai primi minuti con la speranza di sbloccare subito il risultato e poi impostare la partita come sa fare.
Creatività, mentalità, ritmo
La Roma a volte difetta di idee e velocità nella mediana quando si spinge in avanti e, con alcuni giocatori che hanno caratteristiche simili, i giallorossi potrebbero non avere la forza di ribaltare il risultato. Se gli avversari riusciranno ad arginare le folate iniziali della Roma, allora i giallorossi potrebbero perdere la concentrazione e faticare a mantenere lo stesso ritmo per tutta la gara.
La difesa a tre comporta che la Roma può essere vulnerabile sulle fasce, e se gli esterni devono arretrare per difendere, allora potrebbero sorgere ulteriori problemi.
Vieri Capretta, reporter Roma
Bijlow partirà titolare?
Se Justin Bijlow sarà abbastanza in forma da partire titolare, la squadra di Arne Slot avrà una marcia in più. Il calciatore nato e cresciuto a Rotterdam che si è affermato come prima scelta nella porta della nazionale olandese, ha una presa sicura ed è anche bravo coi piedi in fase di impostazione.
Pregi e difetti della difesa del Feyenoord
La coppia di difensori centrali del Feyenoord, composta da Gernot Trauner e Marco Senesi, è forte sia sulle palle alte che basse, ma non brilla per rapidità. La retroguardia olandese può soffrire la rapidità degli avversari ma se viene loro concesso molto spazio, è in grado di lanciare il pallone a scavalcare la difesa della Roma per innescare gli attaccanti o i terzini in sovrapposizione.
Derek Brookman, reporter Feyenoord