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Italia-Spagna: ricordi della finale di EURO 2012

Italia e Spagna si sfidano con in palio un posto in finale a UEFA EURO 2020, i nostri reporter ricordano l'epilogo del torneo del 2012.

La Spagna festeggia
La Spagna festeggia UEFA via Getty Images)

Nessuna sfida a livello competitivo tra Spagna e Italia si era mai conclusa con uno scarto maggiore di un gol fino alla finale di UEFA EURO 2012 a Kiev. La Roja ai suoi massimi livelli si impose però per 4-0 in quella occasione.

A segno David Silva e Jordi Alba prima dell'intervallo. Poi i gol di Fernando Torres e Juan Mata per il successo più netto di sempre in una finale di EURO. Ci sarà un nuovo capitolo della sfida martedì a Wembley e i nostri reporter Graham Hunter e Paolo Menicucci ricordano quella finale all'NSC Olimpiyskiy.

Highlight finale EURO 2012: Spagna - Italia 4-0

Graham Hunter, reporter Spagna

Ricordo la finale di UEFA EURO 2012 con grande affetto per tanti motivi, non solo per il risultato. Un grande concerto dei Queen per le strade di Kiev il giorno prima – "There can be only one….!" cantava Adam Lambert (che sostituiva il grande Freddie) e io sapevo chi sarebbe stato.

E' sempre difficile pronosticare un risultato ma quella Spagna aveva know-how, talento, fiducia e soprattutto… tanta energia.

I giocatori avevano convinto Don Vicente del Bosque a cambiare i piani originali e non volare al quartier generale di Danzica dopo la semifinale di Donetsk per poi tornare a Kiev.

Si sentivano freschi e riposati. Mancava solo che ci dicessero con un occhiolino: "Non preoccupatevi, vinciamo noi!"

EURO 2012 masterclass: Iniesta contro l'Italia

La finale, una festa. Il gol di David Silva, che azione! Ho visto l'inserimento di Jordi Alba quasi prima di Xavi.

Poi la Spagna che continua a sfiancare l'Italia, Xavi da Fernando Torres a Juan Mata, per una vittoria di proporzioni storiche. L'ultimo trofeo del ciclo spagnolo, spero se ne stia per aprire un altro.

Fernando Torres: I gol a EURO 2012

Poi la festa nello spogliatoio a cui potei accedere. "Siamo venuti per vincere e lo abbiamo fatto", questa era la reazione di tutti. Tanta sicurezza.

E la presenza di mogli, fidanzate, genitori e tanti bambini. Figli e figlie che sapevamo che i loro padri erano già diventati eroi.

Quelli erano giorni. Pensavamo che non sarebbero mai finiti.

Alba sulla finale del 2012

Paolo Menicucci, reporter Italia

La prima cosa che mi viene in mente ripensando a quella finale è Iker Casillas che chiede "respeto" per un'Italia ormai al tappeto. Niente recupero, l'arbitro fischia la fine. Gesto di classe da parte di uno dei più grandi portieri al mondo. Aveva ragione: quella squadra meritava rispetto.

I ragazzi di Cesare Prandelli erano arrivati a Kiev senza benzina. O almeno non abbastanza per correre dietro al pallone fatto girare magistralmente da artisti del centrocampo come like Andrés Iniesta e Xavi.

Una gioia per gli occhi degli appassionati di tutto il mondo. Un po' meno quando arrivi da due battaglie come quelle contro Inghilterra e Germania. Un incubo quando perdi Giorgio Chiellini dopo 20 minuti, hai Antonio Cassano che gioca nonostante il dolore al ginocchio e Thiago Motta costretto a uscire poco dopo essere entrato come terzo e ultimo cambio di Prandelli.

EURO 2016 highlights: Italia - Spagna 2-0

Ho intervistato Gianluigi Buffon e Chiellini qualche anno dopo e la frustrazione per non aver potuto affrontare quella squadra magnifica al massimo delle forze era ancora grandissima. Era chiaro negli occhi dei giocatori di Antonio Conte quando l'Italia ha battuto 2-0 la Spagna negli ottavi del 2016. "Ovviamente questa non era una finale - disse allora Chiellini -. Ma il calcio è bello perché ti offre sempre una seconda possibilità".

Il vecchio Leone della difesa azzurra non sapeva che ci sarebbe stato un altro capitolo dell'eterna sfida tra Italia e Spagna a UEFA EURO 2020. Questa volta a Wembley. Con in palio una finale. Entrambe le squadre con tanti giovani promettenti in rampa di lancia. Sì, quei 'glory days' sono passati, ma ripensando a dove era l'Italia tre anni fa, il futuro sembra così luminoso che quasi servono gli occhiali da sole.

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