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Gianluca Zambrotta: 'l'Italia non deve sottovalutare l'Austria'

Il vincitore della Coppa del Mondo FIFA 2006 riflette sui grandi punti interrogativi dell'Italia per la sfida degli ottavi di finale di UEFA EURO 2020.

Getty Images/UEFA

L’Austria che affronterà l’Italia è la nazionale debuttante agli ottavi di finale. Nella fase a gironi è stata una squadra fisica, una squadra che ha cambiato spesso modulo. Le stelle sono Alaba e Sabiztzer, ma è sicuramente una squadra da non sottovalutare.

Italia - Austria: avvicinamento e cronaca LIVE


Arriva da un girone non difficilissimo, è riuscita a passare il turno ma a livello tecnico è chiaramente inferiore all’Italia. Quindi sicuramente farà una partita accorta, una partita di difesa per poi partire in contropiede, non credo che presserà alto l’Italia. Bisognerà stare attenti ai cross dalle fasce perché la maggior parte dei gol che ha segnato in questo europeo sono arrivati così.

Stimoli Wembley

Giocare in uno stadio come Wembley è sempre un onore, un prestigio e un piacere. E’ uno stadio ricco di storia, un tempio del calcio internazionale, come San Siro o il Bernabéu. Per un giocatore è un’emozione particolare che ti può dare sicuramente degli stimoli.

Top Performer: Manuel Locatelli

Verratti o Locatelli?

Verratti ha sicuramente giocato un’ottima partita contro il Galles. Si sta riprendendo. Sicuramente ci sarà un ballottaggio con Locatelli, bisognerà capire le sue condizioni ma credo che giocherà Verratti perché ha più esperienza internazionale rispetto a Locatelli.

Mancini può giocare con due centrocampisti tecnici e tattici come Jorginho e Verratti e spingere più avanti Barella. Locatelli ha fatto benissimo in questo Europeo ma credo che in queste partite così complicate, man mano che si va avanti, c’è bisogno di giocatori con più esperienza a livello internazionale. Locatelli però sta dando tanto sotto tanti aspetti, sta facendo un Europeo straordinario.

Berardi o Chiesa?

Io penso che Mancini punti ancora su Berardi a destra, con Immobile al centro e Insigne a sinistra. Gli esterni schierati a piede invertito. Berardi può andare sul fondo oppure tagliare verso il centro e cercare l’uno-due con Immobile o il taglio di Insigne o anche di Spinazzola che gioca molto alto.

Questo offre a Mancini molte soluzioni. Berardi ha fatto anche lui molto bene e credo che Mancini punterà su di lui, ma Chiesa può essere un’arma da utilizzare a partita in corso. Ha l’energia, la voglia, l’entusiasmo e la tecnica per entrare dalla panchina e rompere la partita se ci dovesse essere bisogno di un gol.

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