Gareth Bale prende il Galles per mano
venerdì, 11 giugno 2021
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"Sto bene, sono pronto e segno", ha commentato il capitano del Galles in vista di EURO 2020.
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Dopo una stagione in prestito al Tottenham, il capitano del Galles, Gareth Bale, si sente carico e si prepara a guidare la sua squadra a UEFA EURO 2020.
A 31 anni, Bale può ispirarsi alla grande impresa di UEFA EURO 2016, quando la sua squadra è arrivata in semifinale: per i gallesi era il primo torneo dopo la Coppa del Mondo FIFA 1958. Prima dell'ennesima avventura, l'attaccante del Real Madrid ha parlato con UEFA.com.
Le qualificazioni per EURO 2020
In un certo senso, è stato come intrufolarsi dalla porta sul retro all'ultimo minuto [grazie al 2-0 sull'Ungheria che è valso il secondo posto nel girone], ma la caratteristica principale di questa squadra è che non molla mai. Abbiamo lottato fino all'ultima partita e siamo riusciti a qualificarci, è stato incredibile.
Prima di EURO 2016 non ci eravamo mai qualificati. Ora siamo al secondo torneo consecutivo e per noi è un grande traguardo. Siamo sulla strada giusta e spero che sia di ispirazione anche per il futuro.
EURO 2016
È stata un'esperienza incredibile, una di quelle cose che vuoi fare da sempre ma che non era mai capitata al Galles. Prima i grandi tornei li guardavamo solo in TV, ma ci siamo dati da fare e abbiamo cercato di divertirci.
Per me personalmente, la partita vinta contro la Russia [3-0 nella fase a gironi] è stata la migliore che abbiamo giocato. So che tutti dicono che è stata quella contro il Belgio [3-1 ai quarti], ma arrivavamo dalla sconfitta contro l'Inghilterra e penso che sia stata la nostra gara migliore. Abbiamo dominato dall'inizio alla fine, non abbiamo preso gol e ne abbiamo segnati tre.
Il Galles di oggi
Tanti giovani sono cresciuti e ovviamente i più vecchi li hanno aiutati. Abbiamo detto loro come stavano le cose, cercando di trasmettere la nostra mentalità vincente.
Prima di tutto, non possiamo guardare più in là del girone. Ci saranno tre partite molto difficili [contro Svizzera, Turchia e Italia], proprio come l'altra volta, e dobbiamo pensare solo a quelle. So che è un cliché, ma dobbiamo andare avanti una partita alla volta: l'obiettivo è superare la prima fase, poi vedremo.
Essere capitano
In Francia il capitano era Ash [Ashley Williams], ma abbiamo lavorato come una vera squadra. Solo perché un giocatore ha la fascia, non significa che debba fare più degli altri. Tutti noi dobbiamo dare il 100%, non serve altro.
Sono in forma, sono pronto e segno: mi sento fiducioso per questo torneo. Comunque vada, tutti vedranno che sto bene e la passione che ci metto quando indosso la maglia del Galles: darò sempre il 100%.