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Mancini: “Sorpreso dai giovani e possono continuare a crescere”

Roberto Mancini non pone limiti alla sua Italia. Il tecnico Azzurro parla con UEFA.com mentre si avvicina il debutto a UEFA EURO 2020 contro la Turchia.

Il Ct dell'Italia Roberto Mancini
Il Ct dell'Italia Roberto Mancini UEFA via Getty Images

Roberto Mancini non pone limiti alla sua Italia. La continua ricerca del gioco, il coraggio di lanciare i giovani, l’ottimo lavoro nel formare un gruppo unito. La speranza è quella di arrivare fino in fondo anche grazie a tante frecce a disposizione in attacco. Il tecnico dell’Italia parla con UEFA.com mentre si avvicina il debutto a UEFA EURO 2020 contro la Turchia.

Mancini: Stiamo bene. Ci avviciniamo a una competizione importante che avrebbe dovuto svolgersi già un anno fa. Quindi più ci avviciniamo al suo inizio, più si sente l’emozione. Mi piace l'atmosfera che si è creata all'interno della squadra e quello che i più giovani sono riusciti a ottenere in così poco tempo, anche grazie all'aiuto ricevuto dai giocatori più esperti del gruppo.

Molti giovani ormai sembrano veterani. Penso a [Gianluigi] Donnarumma, [Nicolò] Barella. Si aspettava una crescita così rapida soprattutto a livello di personalità?

Mancini: No. A volte i giocatori hanno bisogno di più tempo, ma questi giovani imparano velocemente e sono migliorati molto, e poiché sono così giovani, possono ancora crescere.

Si parla spesso di trovare il giusto equilibrio tra giovani e veterani. Questa squadra è un ottimo esempio; l'atmosfera sembra fantastica, tutti i giocatori coinvolti sono molto contenti di far parte di questa squadra. Quanto è importante?

Mancini: Sì, questo è un fattore importante perché è la base di tutto il nostro successo. Quindi, se siamo riusciti a creare così velocemente questa atmosfera, per cui tutti coloro che sono coinvolti sono felici di giocare per questa squadra, penso sia davvero importante.

EURO 2020: conosciamo le squadre

Avete sempre giocato un buon calcio, ma a volte non siete riusciti a concretizzare molte delle occasioni create. Quanto sarebbe importante in questo torneo avere a disposizione un attaccante che si esalti per il torneo alla Paolo Rossi o Salvatore Schillaci?

Mancini: Siamo una squadra che cerca sempre di giocare un buon calcio. Ovviamente, a volte non va come vogliamo. Forse a volte abbiamo vinto senza meritarcelo, ma questo è il calcio. Questa è stata la nostra filosofia negli ultimi anni e ci ha permesso di ottenere alcuni risultati positivi, quindi continueremo su questa strada. Abbiamo dei grandi attaccanti in squadra, tutti hanno segnato molti gol nella loro carriera, quindi speriamo che saranno anche molto prolifici in questo [UEFA] Euro 2020.

Si è parlato di [Ciro] Immobile che non in nazionale non segna come al suo club [SS Lazio], ma quanto è importante il suo modo di giocare per questa squadra, anche quando non segna?

Mancini: Lui è molto importante per noi. Certo, segnare è compito di un attaccante, ma ci sono partite in cui i nostri attaccanti devono giocare per la squadra, fornire assist e fare altre cose importanti. L'importante alla fine è che la squadra riesca a ottenere un risultato positivo. Ma abbiamo tanti attaccanti bravi. Alcuni giovani hanno fatto molto bene in questa stagione, come [Domenico] Berardi che ha segnato tanto. Siamo abbastanza tranquilli. È importante che la squadra giochi come sa fare.

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Quanto è importante partire bene in competizioni come questa? Turchia, Svizzera e Galles, quali sono le maggiori insidie in questo gruppo?

Mancini: Partire bene è essenziale. Giocare bene nella prima partita ti dà energia e fiducia importanti. Questo gruppo è piuttosto difficile. È improbabile trovare squadre deboli in competizioni come questa. Sono tutte partite difficili. Dopo il sorteggio sembrava un girone facile, ma il calcio oggi non è così. Ogni squadra è ben preparata tatticamente, tecnicamente e fisicamente. Sarà un girone difficile.

Guardando i risultati recenti, la Turchia è probabilmente l'avversario più duro. Ma chi è la squadra favorita per la vittoria finale?

Mancini: La Turchia è una squadra forte, perché i suoi giocatori sono bravi tecnicamente e fisicamente. Sono migliorati molto.Ma è la stessa cosa per Svizzera e Galles. Come ho già detto, in questo torneo ci sono molte buone squadre, ma se devo citarne solo una, probabilmente sarebbe la Francia, i campioni del mondo. Avevano una squadra molto giovane quando hanno vinto la Coppa del Mondo [2018 FIFA], e ora stanno ancora meglio. Possiamo incontrarli solo in finale, quindi speriamo che sarà così.