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Ricordo amaro per l'Inghilterra

Roy Hodgson ha ammesso che i suoi "sogni si sono infranti" dopo l'eliminazione contro l'Italia, mentre il capitano Steven Gerrard è convinto che i Tre Leoni abbiano dato buona prova di sè a UEFA EURO 2012.

Roy Hodgson e Steven Gerrard (Inghilterra)
Roy Hodgson e Steven Gerrard (Inghilterra) ©Getty Images

Nonostante la sconfitta ai quarti di finale contro l'Italia, Roy Hodgson afferma che "ricorderà positivamente" l'avventura dell'Inghilterra a UEFA EURO 2012.

Affiancato dal capitano Steven Gerrard, il 64enne ha offerto una dettagliata analisi tecnica delle prestazioni inglesi nel torneo, suggerendo che le basi per un promettente futuro internazionale sono state gettate.  

"Abbiamo fatto bene per tutto il torneo senza [Wayne] Rooney e senza mai perdere durante una partita", ha detto Hodgson prima di far ritorno a Londra. "Nonostante la delusione e un sogno infranto, credo che potremo ricordare positivamente quanto fatto nel corso del torneo".

Gerrard, nel frattempo, ha ammesso che la sua squadra non ha espresso "un calcio spumeggiante", sebbene l'Inghilterra abbia dato buona prova di sè in Polonia e Ucraina. "Penso che i tifosi saranno contenti che abbiamo giocato onorando la maglia", ha detto il centrocampista del Liverpool FC. "Abbiamo dato tutto e c'è grande orgoglio là fuori". 

Il Ct si è soffermato sulla 'questione rigori' che ha condannato ancora una volta i Tre Leoni all'eliminazione. "Che cosa si può eventualmente preparare per questo genere di situazioni?" si è domandato. "Ci siamo allenati, ne abbiamo parlato, abbiamo fatto tutto il possibile per preparare al meglio questa eventualità, ma non cambia il fatto che [Andrea] Pirlo ha una fiducia tale da fare lo scavetto alla 'Panenka'. I nostri giocatori hanno cercato di ripetere quanto provato in allenamento, ma non gli è andata bene".

Sfogliando le cinque settimane trascorse con la squadra, Hodgson ha sottolineato l'importanza dei giocatori più esperti come Gerrard e John Terry, che hanno offerto un "grande, grande aiuto" nelle dinamiche dello spogliatoio. Anche Wayne Rooney ha speso "un sacco di tempo a parlare con i giocatori più giovani della squadra", che secondo il Ct rappresentano il futuro di questa nazionale.

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