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Blokhin esausto dopo la rimonta

Il Ct dell'Ucraina pensa solo a riposare dopo la combattuta vittoria contro la Svezia, mentre Erik Hamrén boccia la squadra sotto tutti gli aspetti e spera di rimediare nelle prossime partite.

Blokhin esausto dopo la rimonta
Blokhin esausto dopo la rimonta ©Getty Images

Oleh Blokhin, Ct dell'Ucraina
Ho sognato che Andriy segnava due gol e gliel'ho detto, ma lui non mi ha creduto. Abbiamo giocato meglio nel primo tempo, se non contiamo il palo di [Zlatan] Ibrahimović. La Svezia giocava per un pareggio e cercava di contrattaccare solo con lui. Siamo passati in svantaggio, ma devo ringraziare la squadra per come ha risposto.

Negli ultimi minuti non abbiamo giocato bene, eravamo sotto pressione ed è difficile difendere il risultato quando la partita si scalda. La Svezia è un'ottima squadra, molto ostica; sapevamo tutto di lei, ma ci ha comunque complicato la vita. Sono sicuro che anche le altre squadre avranno difficoltà. Ora mancano due partite, ma grazie al risultato di oggi siamo in una posizione favorevole.

Ho solo un desiderio: andare al ritiro e dormire bene. Siamo tutti molto stanchi. Non pensiamo ancora alla partita contro la Francia, e non so quale sarà la formazione. Se sono contento? Devo guardare tutta la squadra: ci sono stati momenti belli, ma anche brutti.

Erik Hamrén, Ct della Svezia
Il primo tempo è stato noioso perché entrambe le squadre erano nervose e hanno sbagliato molto. Nella ripresa abbiamo iniziato meglio, eravamo più precisi e conquistavamo il pallone più avanti, ed è così che abbiamo segnato. Purtroppo loro hanno pareggiato subito. Si sa che se vieni raggiunto l'inerzia passa a favore del tuo avversario. Negli ultimi 20 minuti, quando non avevamo niente da perdere, abbiamo giocato come volevo sin dall'inizio; meritavamo il pareggio, considerando le occasioni che abbiamo avuto.

Non vedo alcuna sorpresa. Sapevamo benissimo come avrebbe giocato l'Ucraina e lo ha fatto. Per me è più una questione di prestazioni. Anche prima del torneo, avevo detto che per vincere avevamo bisogno di 11 giocatori al meglio: oggi, nel primo tempo, ce n'erano solo cinque o sei e non è abbastanza.

Non abbiamo raggiunto il livello di volevamo, sbagliando sul piano tecnico, tattico e del coraggio. Era la prima partita di UEFA EURO 2012 e ai miei ragazzi ho chiesto proprio il coraggio, ma solo in cinque o sei lo hanno avuto fin dall'inizio. Possiamo dire che nel primo tempo siamo stati codardi.

Dovevamo pensare al presente, perché per l'Inghilterra e la Francia era ancora troppo presto. Ci preparavamo per questa partita e c'era molta concorrenza in squadra. Non sono contento della gara di oggi, mi aspettavo qualcosa di più e di meglio.

Se stasera avessimo vinto, mi sarei goduto le 24 ore successive. Ora dobbiamo fare cerchio e capire cosa non ha funzionato, perché i demeriti vanno condivisi da tutti. Dobbiamo parlare e lavorare molto, sotto tutti gli aspetti. I giocatori devono dimenticare questo risultato e pensare alla prossima partita. Il calcio è così: a volte si vince e a volte si perde, e bisogna saper fronteggiare tutte le situazioni.

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