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Blokhin a testa alta nella tempesta

Il Ct dell'Ucraina Oleh Blokhin ha spiegato a UEFA.com che l'entusiamo di essere una delle squadre ospitanti potrebbe rivelarsi "un uragano che ci scaraventa in una direzione sconosciuta".

Oleh Blokhin (Ucraina)
Oleh Blokhin (Ucraina) ©AFP/Getty Images

Il cammino dell'Ucraina verso UEFA EURO 2012 è stato certamente travagliato, con il portiere Olexandr Shovkovskiy e Andriy Dykan esclusi per infortunio e il talismano Andriy Shevchenko non in perfette condizioni. I risultati nelle amichevoli hanno deluso le aspettative, ma il Ct Oleh Blokhin – Calciatore Europeo dell'Anno nel 1975 con la maglia dell'FC Dynamo Kyiv – si augura che la sua squadra possa risolvere i problemi e regalare soddisfazioni al proprio paese.

UEFA.com: Hai accettato l'incarico nel 2011. E' andato tutto come ti aspettavi?

Oleh Blokhin: In una certa misura. Non penso che abbiamo avuto abbastanza tempo perché non siamo riusciti a schierare la miglior formazione in una sola gara. Ho dovuto costantemente cambiare le cose. Tuttavia, nessun Ct della nazionale potrà mai dire di avere abbastanza tempo per preparare tutto al meglio, soprattutto nel periodo tra la fine dei campionati e prima del Campionato Europeo. C'è molto lavoro da fare, sia fisicamente che mentalmente, ma credo che nel complesso abbiamo lavorato molto e posso quindi ritenermi soddisfatto.

UEFA.com: Quanto è importante la tua esperienza da giocatore e allenatore per la tua squadra?

Blokhin: Se non avessi vissuto questo tipo di carriera sarebbe certamente più difficile allenare. L'esperienza mi dà una grande mano e penso che allo stesso modo mi aiuterà anche al Campionato Europeo. Siamo arrivati alle fasi finali della Coppa del Mondo [nel 2006] e impareremo dagli errori commessi. 

UEFA.com: L'Ucraina è questa volta la squadra di casa. Ritieni che questo possa fare la differenza?

Blokhin: Sì, c'è un maggiore interesse - stiamo ricevendo più attenzione. Le aspettative sono molto più elevate, sia per i tifosi che per i giocatori. Questo non favorisce nè la squadra che i sostenitori. Quindi, abbiamo bisogno di osservare le cose in modo realistico e dire ai tifosi che non siamo nelle migliori condizioni. So che questa squadra combatterà, che ci proverà, ma davvero non posso pronosticare come andrà a finire.

UEFA.com: Quindi essere i padroni di casa rappresenta un'arma a doppio taglio?

Blokhin: Sì, è come un uragano che ci potrebbe scaraventare in una direzione sconosciuta. Quando ho iniziato a guidare la squadra, ho immediatamente fissato l'obiettivo di vincere il torneo, proprio perché siamo i padroni di casa. Dividiamoci la medaglia di vincitori tra Ucraina e Polonia.

UEFA.com: Ci sono diversi giovani giocatori nella squadra dell'Ucraina. Saranno pronti per questo tipo di competizione? 

Blokhin: Per dirla chiaramente, spero di sì. Questi ragazzi devono affrontare questa situazione fin da ora, che a loro piaccia o no. Ho ribadito che nel 2010 era tempo di rinnovare la nazionale. Non possono vincere nulla, ma acquisiranno esperienza preziosa per il futuro. Naturalmente, spero che potremo avanzare a lungo nella competizione.

UEFA.com: A 35 anni, cosa ti aspetti da Andriy Shevchenko?

Blokhin: Qui le aspettative sono le stesse per tutti. Non importa se sei Shevchenko, Gusev o un altro. Ci aspettiamo che ciascuno faccia del proprio loro meglio, Shevchenko incluso.

UEFA.com: Che cosa speri dai tifosi ucraini? 

Blokhin: Beh, spero che credano nella nostra squadra e ci sostengano sempre.