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Prandelli, "Sogno una partita magica"

Cesare Prandelli sa che contro la Germania sarà un'altra battaglia per la sua Italia ma dice di essere "sereno e di sognare una partita magica", mentre il suo rivale tedesco Löw dice che la sua squadra "è pronta per qualunque impresa".

Prandelli, "Sogno una partita magica"
Prandelli, "Sogno una partita magica" ©UEFA.com

Cesare Prandelli, Ct Azzurro, non crede che sarà un’Italia stanca quella che si vedrà domani sera allo Stadio Nazionale di Varsavia. Nonostante i 120 minuti di battaglia con l’Inghilterra e i pochi giorni di recupero i suoi uomini “sono tutti recuperati mentalmente e fisicamente” assicura nella conferenza stampa che anticipa la semifinale tra Germania e Italia a UEFA EURO 2012, mentre il suo collega Joachim Löw assicura di avere “sensazioni positive per la sfida”.

Nessuno stanchezza racconta l’allenatore italiano, sereno e convinto dei mezzi dell’Italia come sempre del resto nell’arco del torneo: “Sarà una gioia immensa affrontare questa grande squadra con serenità, da parte nostra c’è la serenità di poter fare un’altra grande partita, con la volontà di mettere in pratica tutto quello che abbiamo fatto finora. Sarà una sfida affascinante. Stiamo bene mentalmente e secondo me anche fisicamente, l’adrenalina è sempre la stessa, il pensiero c’è, e tutto questo basta per far scomparire la stanchezza”.

La Germania, al pari dei suoi ragazzi, può contare su un centrocampo di grande caratura, completo per forza e qualità ma Prandelli non crede che questo debba cambiare qualcosa per l’atteggiamento con cui scenderà in campo l’Italia domani: “La nostra forza è il gioco, la nostra unica arma e non possiamo snaturare due anni di lavoro solo perché la squadra che incontreremo è di grande spessore, andremo all’attacco consapevoli di correre qualche rischio. Sarà una gara aperta a qualsiasi risultato, la concentrazione sarà massima, daremo tutto”.

Per quanto riguarda la formazione, Prandelli non dà indicazioni: “Chiunque giocherà darà il massimo, sono tutti recuperati e tutti pronti a dare il 100%”. Anche lui come il suo rivale sulla panchina tedesca ha una grande ammirazione per l’avversario di domani: “Sono una grande squadra con una grande filosofia di gioco avviata con coraggio dieci anni fa. Hanno sempre migliorato negli ultimi anni, con grandi sacrifici”.

Il pelo nell’uovo nella grande prova contro l’Inghilterra è stato lo scarto tra la raffica di occasioni e il gol che non è arrivato: “ Ai miei attaccanti dirò poche semplici cose: di non avere ansia, di cercare l’intuizione giusta in area, ma di continuare a creare occasioni, perché prima o poi si segna”.

Segnare e poi magari… sognare, ci spera tanto il 54enne allenatore a cui luccicano per un istante gli occhi: “Non siamo appagati, e in queste ultime notti ho sognato una partita magica, meravigliosa”. 

Anche se la tradizione non è molto amica della Germania, avendo perso finora entrambe le sfide in semifinale contro gli italiani in un torneo maggiore (e non avendoli ancora battuti in una gara non amichevole), il Ct tedesco Löw nutre una grande fiducia in vista della partita di domani benché ammetta di essere impressionato dagli Azzurri, “che sono migliorati tantissimo in questo EURO”.

Ma i suoi ragazzi, dice il 52enne tecnico nella conferenza pre-gara, lo impressionano ancora di più: “I nostri giocatori sono cresciuti tantissimo in questi anni, ora abbiamo una mentalità consolidata, non subiremo la pressione e nemmeno il fatto che contro l’Italia non abbiamo mai vinto: se giochiamo come squadra andrà bene, ho sensazioni positive”.

Le armi per batteregli Azzurri sono chiare nelle testa dell’allenatore tedesco, conta impedirgli di giocare e arginare il faro del centrocampo italiano, Andrea Pirlo – fin qui due volte Migliore in campo Carlsberg: “L’Italia è un’ottima squadra, ha una grande difesa e giocatori bravi come [Antonio] Cassano e [Mario] Balotelli, e soprattutto Pirlo, un vero top player che ha sempre idee di gioco stupende: lui è il giocatore che ha dato di più, dobbiamo dinnescarlo e cercare di far meglio di loro a centrocampo, dobbiamo essere noi a dettare i ritmi e credo che ci riusciremo”.

Löw non nasconde la delicatezza e l’importanza della sfida di domani sera: “Contro l’Italia è una gara fondamentale per sigillare la nostra crescita, ma è una cosa diversa da sei anni fa [la semifinale persa ai supplementari 2-0 nella Coppa del Mondo FIFA 2006], allora la nostra era una squadra giovane con poca maturità”.

Domani in definitiva sarà una “gara fantastica” chiosa il Ct della Germania, e l’obiettivo è scrivere una nuova pagina di storia: “Anche loro sono cambiati in questi ultimi anni, hanno mutato la loro filosofia calcistica, sono più offensivi e hanno grande qualità nella costruzione del gioco. Ma i nostri sanno di poter cambiare il corso della storia, il passato non conta: possiamo battere chiunque, abbiamo un grande potenziale e siamo molto fiduciosi, la Germania non è inferiore a nessuno”.