Clichy si gode l'atmosfera
domenica 17 giugno 2012
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Gaël Clichy ha sostituito Patrice Evra nella vittoria della Francia contro l’Ucraina: il terzino adora giocare per il tecnico Laurent Blanc, assieme alla cosiddetta "génération 87".
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Dopo l’ottima prova contro l’Ucraina, il tecnico della Francia Laurent Blanc ha dichiarato che Gaël Clichy ha "il fuoco nelle gambe". Fresco campione d’Inghilterra con la maglia del Manchester City FC, il 26enne francese sta attraversando un gran momento. Ai microfoni di UEFA.com ha confidato le sue impressioni su Laurent Blanc, su un gruppo di giovani talenti francesi e la sua speranza di far gioire i tifosi quest’estate.
Sul dover sostituire Patrice Evra contro l’Ucraina
Ho saputo di iniziare dal primo minuto sulla via dello stadio. Ero contento, ho lavorato duro in allenamento e sentivo di meritarmi questo premio. E poi è stato un riconoscimento per quanto fatto di buono con il Manchester City. Vincere con il proprio club dà ulteriore carica e motivazione.
Sull’armonia ritrovata con Blanc
Il merito dell’ottima atmosfera che si respira nel gruppo è di Laurent Blanc e del suo staff. Ha convocato diversi giovani giocatori, riponendo in loro totale fiducia. Molti di loro non avevano mai giocato in nazionale, e ora vogliono sdebitarsi per quest’opportunità. Noi tutti lo rispettiamo molto. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di un ex giocatore in grado di vincere l’unica Coppa del Mondo FIFA conquistata dalla Francia. È stato un grande calciatore, e con il Bordeaux e con la nazionale francese sta dimostrando di essere anche un ottimo tecnico.
Sulla generazione 87'
Tutto quanto di buono detto sulla generazione 1987 è più che giustificato. Karim Benzema ci ha messo un po’ ad ambientarsi al Real Madrid, ma ora è titolare in una delle migliori squadre al mondo. Mi piace giocare con lui, è davvero un grandissimo attaccante. Sono già quattro o cinque anni che gioco con Samir Nasri, e ci intendiamo molto bene. Solo ora invece sto conoscendo Jérémy Ménez, e il suo talento è innegabile. Abbiamo anche Hatem Ben Arfa, che siede in panchina. Se arriveremo lontano, molto lo dovremo a questi giocatori e alle loro qualità offensive.
Sul voler ripagare i tifosi
Tutti noi vogliamo far gioire i nostri tifosi, dopo che alla Coppa del Mondo FIFA 2010 è andato tutto così male. Siamo molto lontani da casa, lo stesso però i nostri fan sono venuti fin qui per farci sentire il loro supporto, come durante il nubifragio contro l’Ucraina: sono rimasti fino alla fine e non hanno mai smesso di cantare. Quando si sta per entrare in campo, la voce dei tifosi infonde ulteriore carica. Giocare gare di questo genere è il sogno di ogni calciatore.
Sul rispetto per la Svezia
Nessuna squadra vuole tornare a casa senza aver conquistato alcun punto, quindi dovremo rispettare la Svezia, che cercherà di fare risultato per i suoi fan. Però noi ci presentiamo all’appuntamento fiduciosi, contro Inghilterra e Ucraina siamo stati solidi in difesa e creativi in attacco. Vogliamo arrivare primi per evitare la Spagna ai quarti di finale: dovremo comunque giocare al meglio, se vogliamo vincere la partita.